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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna la scure dei tagli sulla sanità. Mentre la giunta regionale discuteva e approfondiva le linee guida della riorganizzazione del sistema regionale e di emergenza, il primo cittadino Giovanni Gaspari fa il punto sulla questione locale. “Stroppa ci ha garantito un potenziamento per assicurare l’attività delle sale operatorie – ha affermato – a San Benedetto abbiamo bravi professionisti, ciò però non basta”.

Per il 2013, però, la Regione è chiamata ad affrontare un taglio di 180milioni di euro e di 600milioni su base triennale; rimane, però, l’obiettivo di garantire il diritto alla salute dei cittadini in tutto il territorio regionale, ampliando la distribuzione dei servizi e delle strutture di emergenza in tutte le Marche attraverso una rete unica e integrata. Sul piano provinciale necessaria una conferenza dei Sindaci per andare a fare il punto sulle strutture di Ascoli e della Riviera. Al Mazzoni nel capoluogo sono stati inaugurati di recente la nuova Tac e il reparto di rianimazione, ma diversi sono i progetti da approfondire. 

I pilastri della nuova organizzazione regionale, infatti, si baseranno sull’ottimizzazione della rete di trasporti sanitari e di emergenza e, al tempo stesso, creare una rete di strutture e servizi differenziati per intensità delle cure fornite come acuzie, post acuzie e riabilitazione. Dovranno, però, passare le elezioni prima di fare tali approfondimenti per il Piceno; è fissato verosimilmente a marzo l’incontro tra la giunta regionale e quella rivierasca per poter ufficializzare quanto Gaspari e Spacca hanno discusso lo scorso mercoledì.