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ASCOLI PICENO – Interessante e ricco di spunti l’incontro tenutosi nella sede del Partito Democratico di Ascoli Piceno, tra i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica Anna Casini e Luciano Agostini, e le associazioni giovanili cittadine. Molte le associazioni che hanno appunto partecipato al dibattito, dall’Arci a Libera passando per Radio Incredibile nota come l’associazione del Guinness poiché ha realizzato 24 ore di interviste no stop a tanti rappresentanti di varie realtà cittadine, politici, amministratori, giovani, esponenti di altre associazioni, componenti di gruppi musicali, artisti.

Il dibattito è stato introdotto dal segretario cittadino dei Giovani democratici Francesco Di Vita che ha sottolineato la volontà, in una campagna elettorale spostata su tematiche nazionali, di recuperare una dimensione cittadina e stimolare anche un confronto su temi locali. E le Politiche Giovanili rappresentano un tema chiave “visto che non sono mai state affrontate adeguatamente”. L’aggregazione secondo Di Vita “non può completarsi soltanto nel momento sportivo. Le amministrazioni non hanno mai aperto una cartina di Ascoli per valutare quali zone della città fossero deficitarie di punti d’incontro per giovani”.

Ma ciò che è emerso dall’ascolto dei vari rappresentanti del mondo dell’associazionismo è la mancanza di dialogo e confronto tra le varie realtà che operano del territorio che spesso neppure si conoscono. Uno stimolo al dibattito è venuto dall’attuale consigliera comunale Valentina Bellini che si è chiesta e ha chiesto ai presenti come mai l’amministrazione avesse un ruolo di così particolare attrattività verso alcune associazioni in particolare.

Per Pierlugi De Angelis, presidente Arci è necessario che da parte dei politici e amministratori del centrosinistra ci sia maggiore interlocuzione con il mondo associativo in special modo quello che fa riferimento a una determinata area, che spesso non ha avuto il necessario sostegno.

Per Anna Casini e Luciano Agostini la soluzione sta nel proporre contenuti in grado di cambiare la cultura che l’attuale amministrazione riesce a veicolare con eventi come “L’Altra Italia”, kermesse estiva che ha visto la partecipazione di intellettuali quali Marcello Veneziani. A tal proposito è emersa la necessità di aggregare le associazioni attorno a un progetto condiviso ma è necessario anche trovare contenitori intesi come spazi fisici nei quali ritrovarsi per tradurre poi in azioni i progetti e le idee.

Per il giovane Francesco Ameli è necessaria inoltre una maggiore cooperazione tra le varie associazioni e “che si abbandonino quelle divisioni politiche che di fatto ostacolano e frenano azioni condivise che se portate avanti insieme produrrebbero una forza maggiore”.