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FERMO – Una lettera da parte del presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti, a nome di tutti i componenti della commissione provinciale per il lavoro, inviata al presidente del Consiglio Mario Monti, al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero e a Giuseppe Mastropietro della direzione generale degli ammortizzatori sociali. Motivo scatenante la mancata proroga della norma legata alla legge 236/93 art. 4 e il mancato rifinanziamento degli incentivi destinati a coloro che vengono licenziati per giustificato motivo oggettivo da imprese che occupano meno di 15 dipendenti o licenziati in forma individuale dalle aziende più grandi (che effettuando al massimo 5 licenziamenti dell’arco di un semestre non hanno l’obbligo di aprire le procedure di mobilità di cui alle Legge 223/91).

Cesetti rimarca l’attenzione sulla necessità di riconfermare gli incentivi alle imprese che assumono lavoratori in mobilità: opportunità necessaria in questo momento particolare di crisi e in un contesto provinciale colmo di piccole e medie imprese. La differenza rispetto agli anni passati: la legge di stabilità recentemente approvata non prevede la proroga, per l’anno in corso, dell’iscrizione nelle liste di mobilità né finanziamenti agli incentivi per l’assunzione dei medesimi lavoratori. Questo causerebbe sia la diminuzione di nuove assunzioni, che la mancata possibilità di proroghe o di stabilizzazioni di contratti a termine per i lavoratori già assunti nel corso dell’anno 2012. Nel periodo gennaio – febbraio 2013 la mancata proroga ha già danneggiato circa 244 lavoratori esclusi dall’iscrizione nelle apposite liste di mobilità: da un’indagine territoriale su base annua, in tutto il 2012 questo ammortizzatore sociale ha interessato ben 1.302 lavoratori.