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Il centro cittadino è addobbato a nozze in occasione della fiera dedicata al giorno che tutte le donne sognano. Il bianco la fa da padrone, anche se gli esperti della moda annunciano accostamenti d’impatto come lo smeraldo, rosso papavero e blu notte; tra le più innovative nettarina e rosa, viola e giallo, giada e nettarina, giada e rosso papavero per ipnotizzare gli invitati ed accoglierli nel magico mondo delle nostre nozze. Se per il tema ci si può lasciar guidare dall’immaginazione, diventa un’attenta questione di stile la scelta dell’abito. Abito da sposa e abito da invitata sono già un’ardua scelta che diventa sfida se la nostra siluette è curvy.

LA SPOSA CURVY

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Attenzione a taglio, tessuto e decorazione. Le regole da applicare all’abito da sposa sono le stesse scelte di buon gusto che si fanno quotidianamente, onde rischiare di avere l’effetto bomboniera. Lo stile impero è un evergreen, mentre gli inserti, i drappeggi e le pence in diagonale mimetizzano le rotondità del modello a sirena. I bustini con stecche e tessuto semirigido, invece, riescono a strizzarci in due taglie di meno allungando il busto e abbinandosi perfettamente alle gonne ampie. Tornato il taglio anni 50, nella versione sotto il ginocchio o lunga, che si adattano a qualsiasi corporatura. I colori ideali delle curvy sono le declinazioni del bianco, dall’avorio al crema, per garantire un’eleganza senza tempo. Da ricordare che sono le decorazioni esterne e la biancheria modellante a fare la differenza.

L’INVITATA CURVY

Altra ardua scelta è quella dell’invitata alla ricerca di un look elegante, ma originale e, allo stesso tempo, a portata di portafoglio. Nel video la proposta di Elena Mirò, la capofila della moda burrosa, ma anche Persona, LatteMenta e Sandro Ferrone ci offronto diverse chicche. Ovvie le regole base: no alle spalle scoperte in Chiesa, no all’abito lungo se la cerimonia è di mattina, no all’animalier, alle stampe troppo azzardate e ai fluo, il nero eccezionalmente di sera. Quindi armiamoci di pazienza, ma anche colori pastello e tacchi alti, must per la perfetta siluette. L’abito ideale dell’invitata formosa ha un taglio semplice, tubino, bustier o stile impero, che accompagna le forme scivolando senza troppa appariscenza abbinato ad una giacchina stile Chanel o al minicardigan bon ton alla Michelle Obama. Io adoro la lunghezza sotto il ginocchio, ma per le cerimonie di giorno va bene anche quella al ginocchio, mentre il lungo solo per i ricevimenti estremamente eleganti di sera. Per le formose che amano il tailleur, rivisitarlo con pantaloni ampi e morbidi o giacche svasate con maniche tre quarti.