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folignano cartelloFOLIGNANO – Un appello per “lasciare verde il cuore di Villa Pigna“. Questo quello che chiede un gruppo di residenti nella popolosa frazione del folignanese che si oppone alla realizzazione di una Casa per anziani tra via Arezzo e via Barbarana. I cittadini che a breve si riuniranno in comitato intendono diffondere il loro dissenso dinanzi alla possibile costruzione di un complesso residenziale, con annessa struttura ricettiva per anziani e uffici a servizio di poliambulatori medici privati e locali commerciali, che verrà realizzata con il contributo del Pio Istituto Sacro Cuore.

 

“La struttura residenziale per anziani – scrivono nella missiva – può anche essere un’ottima iniziativa ma il prezzo da pagare in termini di cementificazione è troppo alto”. “L’area sulla quale verrà costruito il complesso – spiega il consigliere capogruppo di minoranza Giuseppe Paci – era destinata solo ed esclusivamente ad opere pubbliche socialmente utili e non si capisce perché venga trasformata per un uso privato di un ente che costruirà, venderà appartamenti e gestirà la casa di riposo in modo esclusivamente personale. Infatti nella lottizzazione sono previste due palazzine di tre piani ciascuna con ingresso da via Barbarana per civile abitazione, nella parte di Via Arezzo un blocco a schiera dove verranno realizzati alla base locali commerciali, sopra uffici da destinare ad ambulatori medici ed infine un palazzo di quattro piani che ospiterà la residenza per la terza età. Per il sindaco un’ occasione di lavoro per circa 60 persone ma al momento – prosegue Paci -sappiamo che non vi è nessuna convenzione con il Comune per assicurare che i folignanesi abbiano un diritto di prelazione per ottenere questi presunti posti di lavoro, sconti sul soggiorno nella Rsa o sui prezzi di acquisto dei locali”.

 

“È certo soltanto che Villa Pigna verrà privata dell’ultimo fazzoletto di verde che sarebbe dovuto essere destinato a opere socialmente utili e di pubblico interesse mentre ora si perseguirà solo l’interesse di privati che non rinunceranno sicuramente a lucrare il più possibile sulla nostra terra”, proseguono gli esponenti del comitato che hanno esposto le loro perplessità al capogruppo Paci affinché se ne facesse interprete. La dichiarazione, conclude con un sollecito agli abitanti delle zone interessate, esteso comunque a tutti, ad interessarsi presso gli uffici comunali, alla visione del progetto, per evitare in tempo un “mostro di cemento” a Villa Pigna.