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Oggi voglio dedicare il mio post a uno dei miei autori preferiti, figura centrale nella storia della cultura occidentale: trattasi di William Shakespeare. Vi spiego la ragione di questa scelta. Da qualche tempo ho ripreso la lettura di alcuni testi del Bardo e oggettivamente mi sono resa conto che tutta la letteratura successiva ai suoi drammi paga ancora oggi il debito nei confronti del suo modo, insuperabile, di parlare del cuore e della mente dell’umanità. Dato poi che la prossima settimana (precisamente il 23 Aprile) cade, per tradizione, l’anniversario della sua nascita, ecco che un breve articolo con consigli di lettura su Shakesperare è quasi d’obbligo.

 

Occorre partire dai testi originali. Del teatro shakespeariano esistono notevoli versioni italiane, ben tradotte e commentate. Le mie preferite sono le traduzioni di Agostino Lombardo che per Feltrinelli tradusse un delle più belle edizioni dell’Amleto che ricordi. Ovviamente potete scegliere le traduzioni che preferite, ma se avete un po’ di dimestichezza con l’inglese consiglio di affrontare direttamente il testo originale. Per le opere scegliete voi. Io consiglio di leggerle tutte, partendo magari dal proprio testo preferito. Per i romantici Romeo e Giulietta, per i sognatori la Tempesta, per i Fantasy-addicted Sogno di una notte di mezza estate etcc…

 

Dai testi ai commenti – Per chi volesse approfondire invece il lato critico esistono molti testi che hanno studiato la poetica di Shakespeare. Alcuni sono dei veri classici della letteratura, come il famoso Manualetto Shakespeariano di Baldini o il testo della Fusini Di vita si muore, altri sono testi molto più recenti ma altrettanto utili. Su questo fronte consiglio il bel libro filosofico-letterario di Ricordi Shakespeare filosofo dell’essere. Si tratta di un volume molto curato dove il pensiero del Bardo si intreccia con la storia della filosofia.

Le biografie dal serio al faceto – Per concludere vi segnalo alcune biografie, dalle più severe e documentate alle più ironiche e romanzate, tutte però utili a innamorarsi della poesia del teatro elisabettiano. Partiamo con una monumentale biografia Shakesperare di Peter Ackroid seria, precisa, bellissima. Passiamo poi a un libro un po’ più avventuroso ed , oggettivamente, molto più “fantasioso” si tratta del Libro segreto di Shakespeare. Ve lo consiglio perchè magari vi stupirà talmente tanto questa versione in salsa Dan Brown che magari vi verrà voglia di documentarvi seriamente sull’argomento…

Ed infine per chiudere in bellezza due romanzi eccentrici dove Shakespeare è un totem ironico, in personaggio su cui scherzare, pur nella grandezza… Il primo è il bel romanzo Il Cane di Shakesperare di Rooke. Per la serie… W gli animali d’affezione. Il secondo che consiglio è di David Safier (l’autore dell’esilerante L’orribile karma della formica ) che dedica un romanzo al bardo dal titolo Delirio di una notte di mezza estate. Solo la copertina vale il romanzo… Per i più piccoli ci sono delle belle edizioni di Shakesperare nella collana Einaudi Ragazzi curati da Piumini (esempio il bel Romeo e Giulietta). E voi? Quali sono i vostri libri preferiti? Scrivetemi su info@bibliodiversita.it