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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I cuccioli tanto chiacchierati e reduci da un traffico illegale proveniente dall’Est Europa, trovano casa. Dopo il periodo di sequestro e l’affido alla struttura locale L’Amico Fedele, è stata istituita un’asta giudiziaria che aggiudicasse al miglior offerente il cucciolo di razza o quasi preferito. Chiacchierata anche questa modalità di “adozione” che non rispecchia assolutamente le pratiche dei canili e la volontà delle associazioni animaliste; ma le richieste erano diventate tante, anzi troppe, tanto allettasse l’idea di poter avere gratis un cucciolo di razza.

 

Venticinque i cagnolini sopravvissuti all’accaduto e a circa due mesi di distanza hanno il loro lieto fine; tra sabato 11 e domenica 12 conosceranno i loro nuovi compagni di vita che hanno partecipato questa settimana all’asta voluta dal sostituto procuratore Umberto Monti. Una decisione osteggiata, dal momento che L’Amico Fedele è contro alla vendita degli animali, ma anche perché il procuratore non permetterà che vengano fatti dei controlli pre e post affido sui cuccioli; dalla loro, però, la possibilità di partecipare a tutte le operazioni che interessano i cuccioli e, quindi, la conoscenza delle famiglie che li prenderanno e resteranno quasi tutti a San Benedetto.

 

I prezzi d’asta si sono aggirati intorno ali 500 euro e i soldi ricavati dalla vendita dei cuccioli sono stati attualmente congelati su un conto destinato al Corpo Forestale dello Stato in attesa che si concluda il processo ancora in corso; in caso di assoluzione andranno agli assolti e rimane la speranza che vengano devoluti all’associazione locale o almeno alla causa animalista. Per ora, comunque, la Procura di Ascoli ha garantito a L’Amico Fedele il rimborso delle spese veterinarie effettuate in questi due mesi.

“Se i cuccioli vengono dall’est – sensibilizza l’associazione – è perché c’è una grande richiesta di cani di razza a prezzo più basso. La nostra associazione propone da sempre affidi gratuiti con controlli pre-affido. Controlli inesistenti nei negozi di animali: chiunque può comprare un cane, basta che paghi. Noi combattiamo e continueremo a combattere affinché vengano istituite regole che limitino la vendita di animali. Nel frattempo, chi desidera avere un cane, può visitare il canile di Ripatransone che ne ospita circa 130“.