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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Marco Curzi che oggi in una conferenza stampa comunica le sue dimissioni da ruolo di assessore allo Sport nell’Amministrazione Gaspari. “È da un po’ che maturo questa idea, già dopo la discussione con il sindaco e l’assessore Sorge per il caso della Russia; non ci sono più le condizioni per un’amministrazione che non sa più dove andare”.

Con rammarico l’ormai ex assessore lascia il ruolo dopo essere stato fortemente voluto dello stesso sindaco, quando alle elezioni aveva ottenuto 152 voti con la lista Città Aperta. Ma è proprio una discussione con il sindaco, avvenuta questa mattina, il pomo della discordia. La definitiva rottura è derivata dalla trasferta di Marco Curzi a Cattolica nell’azienda Umpli che ha realizzato la Smart Beach Arena, ottenendo degli importanti accordi che avrebbero permesso di estendere tali tecnologie avanzate a tutta la città portando nelle casse comunale un premio incentivo dai Fondi Europei calcolati intorno ai 16milioni di euro, utili per portare in porto le grandi opere tanto decantante, tanto attese e mai realizzate.

“Il sindaco si è sempre dimostrato scettico nei confronti delle iniziative sportive da me avviate, soprattutto per il beach soccer. – spiega Curzi – Abbiamo fatto diverse conferenze, l’ultima quella che annunciava l’Euro Winners Cup con ospiti internazionali, ma non è mai intervenuto se non al momento della premiazione con la delegazione di Alfortville. Ora che il beach soccer presenta una situazione concreta vuole che gli passi la palla“. Allora Marco Curzi non ci sta e lascia il suo ufficio, nonostante un calendario ricco di avvenimenti sportivi da lui organizzati che non si fermano al solo 2013.

Questa barca sta andando alla deriva. – sentenzia Curzi – La calma tornerà in maniera apparente fino a quando non si verificheranno altre situazioni simili. All’interno del Pd ci sono diverse figure che scalpitano”. Si conclude, quindi, una bella esperienza per Marco Curzi fatta di apprezzamenti da destra e da sinistra, ma anche dalla stessa gente. “Mi dispiace – infine – non poter veder realizzare lo Skate Park che sarà discusso prossimamente in giunta. Come sempre ero riuscito a trovare i finanziamenti dai privati, dato che per lo Sport il piatto dell’Amministrazione era sempre magro. San Benedetto non è stata mai così immobile come in questo momento, ora torno alla vita di sempre e continuo a stare con la gente“, conclude sereno l’ex assessore Curzi.