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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Commissione Disciplinare Nazionale, in accoglimento del deferimento della Procura Federale, ha inflitto all’ex Presidente della Sambenedettese Alberto Soldini, la sanzione di 5 anni di inibizione da qualsiasi incarico in società affiliate Figc. Il procedimento della giustizia sportiva deriva dal fallimento della Sambenedettese Calcio, dichiarato dal Tribunale di Ascoli Piceno con la sentenza dell’8 maggio 2006. Soldini era entrato in carica come presidente della Sambenedettese a dicembre 2005, pochi mesi dopo la società fallì e venne rilevata all’asta dai fratelli Tormenti.

La sanzione dell’inibizione fa riferimento all’art. 21, comma 2, delle NOIF secondo la quale, come scrive il comunicato della Cdn, “non possono essere “dirigenti” né avere responsabilità e rapporti nell’ambito delle attività sportive organizzate dalla F.I.G.C. «gli amministratori in carica e quelli in carica nel precedente biennio al momento della deliberazione di revoca o della sentenza dichiarativa di fallimento»”.