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ASCOLI PICENO – Il predidente della Provincia Piero Celani affonda contro il Partito Democratico, reo di “cercare a tutti i costi di mascherare le colpe riguardo il grande disavanzo accumulato dalla Provincia nelle gestioni fino al 2009 tutte targate PD e per il modo in cui è stata affrontata la divisione da Fermo, che finalmente oggi, anche la Corte dei Conti fa capire che è stata compiuta a danno del nostro territorio”. Ecco allora che Celani si chiede: “ma chi governava nel quinquennio 2004/2009? Tutti esponenti PD”.

 

Il presidente ridimensiona anche l’intervento di Agostini in merito all’approvazione del Decreto sblocca debiti, “su cui non può vantare alcun merito perché il provvedimento legislativo che detta condizioni più favorevoli per gli Enti Locali che hanno sforato il patto di stabilità nel 2012, è il frutto di un’azione congiunta Upi e Anci”. E continua: “preciso all’onorevole che quanto stabilito dal D.L. 35/2013 impatta positivamente solo sul piano di risanamento pluriennale dell’Ente Provincia, perché fa riferimento unicamente all’azzeramento della sanzione per lo sforamento del patto di stabilità 2012 e non sul bilancio di previsione dove sono previsti alcuni modesti sacrifici per i nostri dipendenti. Ma tutto questo D’Angelo, D’Erasmo & Company lo sanno molto bene”. “E non è corretto dare ai dipendenti informazioni inesatte, provocando ulteriore confusione come già qualcuno ha fatto in questi giorni. Quindi, ancora una volta, ribadisco che la manovra che abbiamo presentato in commissione bilancio è stata ed è ad oggi corretta ed indispensabile per mettere in sicurezza il bilancio. Al personale dico di stare tranquilli perché rispetteremo quanto detto in commissione, quindi i tagli saranno commisurati alle retribuzioni e saranno temporanei. All’opposizione del PD invece dico che l’unico atteggiamento comprensibile oggi sarebbe quello di aiutare l’amministrazione a risolvere questo immane problema da loro provocato con le precedenti amministrazioni, sostenendo in Consiglio Provinciale queste nostre proposte che, a differenza di quanto afferma D’Angelo, sono state presentate in diverse versioni solo per essere pronti anche “al peggio” dimostrando questa maggioranza grande senso di responsabilità e lungimiranza. Quanto al segretario del PD, l’amico Di Francesco, ricordo che aspetto ancora una sua visita a palazzo San Filippo per illustrargli i bilanci delle gestioni Colonnella/Mandozzi”.