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ASCOLI PICENO – Oggi il consiglio provinciale è chiamato a discutere e approvare il Piano di riequilibrio pluriennale dopo il parere positivo dei revisori dei conti. Otto lunghi anni per rientrare dal deficit stimato in poco più di 13 milioni di euro. Cifra molto inferiore rispetto alla prima ipotesi di oltre 20 milioni. La Corte dei Conti infatti ha stabilito che Ascoli in qualità di nuovo ente nato dopo la divisione non era tenuta al rispetto del patto di stabilità. Per il 2013 è previsto un rientro dal debito di circa 669 mila euro pari al 5%. Più corposo il rientro previsto per il 2014, oltre 3.348.500 euro con una percentuale che si attesta al 25%. Nel biennio 2019- 2020 il rientro dovrebbe attestarsi intorno ai 4 milioni, circa due per ogni anno. Tra le azioni volte al risanamento l’alienazione di parte del patrimonio immobiliare dell’ente.