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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ferri corti in casa Pd; dalle parole il neocapogruppo Claudio Benigni comunica la convocazione per martedì della riunione di consiglieri di maggioranza per “dire basta a chi cerca continuamente di distruggere. Per mesi non ho rilasciato dichiarazioni e per senso di responsabilità e perché credevo davvero si potesse arrivare ad una ricomposizione, convinto com’ero che la Emili fosse una risorsa di questo partito”.

 

“Il gruppo consiliare Pd non ha mai voluto epurare nessuno – sostiene Benigni rivendicando comunque la necessità di un aiuto da parte della direzione provinciale – e malgrado invettive di ogni sorta, abbiamo continuato imperterriti a convocarli in tutte le riunioni del gruppo Pd, disertate sistematicamente. Di fatto la Emili e Pezzuoli si sono messi da soli fuori da questo partito e nessuno può obbligarli a starci dentro”.

 

Durante la riunione prevista all’ordine del giorno la proposta di interrompere la convocazione di Emili e Pezzuoli alle riunioni e lo stop ai commenti sulle esternazioni dei dissidenti. Il Pd fa scudo intorno al segretario Gregori e, contro gli attacchi da apposizione in casa Pd, sostengono i gruppi di lavoro creati per procedere sulle annose questioni di allagamenti, piscina comunale, Ballarin, lungomare, società partecipate e patto di stabilità. “Sarebbe a mio avviso incredibile se perdessimo tempo ad occuparci delle nuove priorità individuate dalla Emili e da Pezzuoli, – commenta in conclusione Benigni – ovvero l’istituzione del Registro delle Coppie di Fatto, il dibattito sulle dimissioni dell’assessore Curzi e la realizzazione dello skate park”.