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MONTEGALLO – Una festosa compagnia itinerante a spasso nel cuore verde di Montegallo. L’ultimo degli appuntamenti del Festival dell’Appennino è stato dedicato alla conoscenza della musica sacra. Con in testa l’infaticabile Tito Ciarma il gruppo, cresciuto di numero e di entusiasmo, ha percorso un affascinante sentiero all’ombra del monte Vettore e della catena dei Sibillini richiamando uno straordinario numero di persone lungo il tragitto a tappe. Quattro i momenti musicali che si sono svolti a Cornaloni all’esterno della chiesa della Madonna della Corona, a Propezzano nella chiesa di San Vito, a Pistrino, nella chiesa di Santa Lucia e a Piano, all’interno della chiesa di San Lorenzo.

A ripercorrere lo speciale viaggio nel cuore della musica sacra sono stati gli abili interpreti dei gruppi “Orientibus Partibus” e “Libercantus” che, con grazia e lievità, hanno ricostruito secoli di un’arte che rappresenta un vero punto di contatto tra il divino e l’umano. Al termine di ogni tappa, immancabile è stato l’abbraccio da parte delle rispettive comunità locali che hanno voluto testimoniare il calore e l’attenzione della montagna verso una manifestazione capace di intrecciare natura e tradizioni popolari attraverso una formula assolutamente originale e senza eguali.