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MONTEPRANDONE – “Piceno Pass – afferma l’assessore al turismo di Monteprandone, Pacifico Malavolta – ha la forza di aver unito 35 Comuni del Piceno con l’obiettivo di valorizzare l’offerta turistica del territorio. I miei complimenti vanno agli organizzatori di questo network che hanno ben compreso come solo una promozione che valorizzi mare, monti, cultura, arte ed enogastronomia in maniera integrata creando il brand del Piceno possa dare al territorio competitività”.

Anche il Comune di Monteprandone ha aderito al sistema di promozione turistica avviato dalla Sunsharing srl con l’ausilio dell’innovativo network Picenopass.it. Per accedere ai servizi e ai vantaggi in tutta la provincia di Ascoli Piceno, i turisti potranno utilizzare il pass cartaceo, staccabile dalle guide Piceno Pass distribuite in tutte le strutture ricettive, mentre i residenti potranno registrarsi al portale e stampare il pass dalla propria area riservata; inoltre, sia i turisti che i residenti potranno usufruire della maggior parte dei vantaggi scaricando l’App Piceno Pass per smartphone e tablet, loggandosi e utilizzando il pass in versione digitale.

Per coloro che sceglieranno Monteprandone per trascorrere la propria vacanza o per un tour, grazie a Piceno Pass non mancheranno i vantaggi. Si può ottenere, infatti, lo sconto del 10% sui tour organizzati da Canalibus, l’ingresso gratuito nel Museo San Giacomo della Marca, nel Museo di Arte Sacra e nel Museo civico dei Codici di San Giacomo della Marca. Per quanto riguarda l’artigianato sarà applicato lo sconto del 20% sull’acquisto di produzioni artigianali e un piccolo omaggio legato al mondo dell’artigianato artistico delle tradizioni del territorio nella gioielleria Cocci e Oddi aderente al Consorzio Art for job. Non mancheranno sconti presso diversi ristoranti, come Hostaria del Cavaliere, Osteria 1887 e Ristorante Pizzeria dell’Aquila. Sconto anche presso le cantine La tenuta del Colle del Giglio e l’Azienda il Colle di Villa Prandone, nonché presso l’oleificio fratelli Censori e presso l’Enoteca Uè.