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GROTTAMMARE – Procedono i lavori di costruzione del mercatino e di nuovi box a servizio della piccola pesca; da qualche giorno, sul versante nord del belvedere del lungomare De Gasperi è possibile prendere visione della tettoia in legno e parte dei lavori avviati da giugno dalla ditta Siquini Costruzioni srl di Castignano per un importo complessivo di 110.436,87 di euro coperto dal finanziamento erogato dalla Comunità Europea tramite la Regione Marche in merito al bando “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”.

I lavori, che dovrebbero terminare a ottobre 2013, hanno permesso di ripristinare ordine e decoro in una delle aree più caratteristiche del litorale cittadino, quella cioè dove la piccola marineria locale si dedica alla pesca artigianale. Per lungo tempo, infatti, la zona è stata utilizzata da molti diportisti come punto di ricovero non autorizzato, a cui l’apertura del cantiere ha posto fine. E con questo intervento, inoltre, va a concludersi la riqualificazione integrale dello spazio con il rinnovamento di tutte le strutture a servizio dell’attività della piccola pesca e il conseguente miglioramento delle condizioni di lavoro in prossimità dello sbarco e di commercializzazione del pescato in condizioni igieniche ottimali.

“La costruzione dei nuovi box e la risistemazione della spiaggia destinata alla piccola pesca – afferma il sindaco Enrico Piergallini – sono lavori preliminari per realizzare un grande obiettivo, ovvero la creazione di un villaggio dei pescatori che abbia non solo una forte valenza commerciale, ma soprattutto turistica e culturale, affinché il patrimonio di ricordi e di esperienze che i pescatori grottammaresi custodiscono venga condiviso con i giovani della nostra città e gli ospiti che scelgono Grottammare per le loro vacanze”.

Nel progetto in corso d’opera, i box da demolire e ricostruire sono sei, mentre rimangono tre quelli da realizzare ex-novo; l’area comprenderà quattordici cabine di rimessaggio con servizi, oltre a un minimercato per la vendita del pesce. Non saranno aggiunti altri pannelli fotovoltaici dal momento che quelli già presenti sono sufficienti a garantire i consumi della struttura, legati essenzialmente all’illuminazione del mercatino e al funzionamento della macchina per la produzione del ghiaccio.