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ASCOLI PICENO – Pronti due nuovi interventi della Provincia per l’apprendistato e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta di avvisi pubblici, finanziati con risorse ministeriali. L’apprendistato professionalizzante, in base al Nuovo Testo Unico, è diventato ormai una maniera per entrare nel mercato del lavoro in quanto consente alle imprese una maggiore agibilità. In questo ambito, la Regione ha regolamentato la materia, disponendo che l’erogazione pubblica della formazione trasversale (120, 100, 80 ore secondo il livello di scolarizzazione degli apprendisti) avvenga attraverso utilizzo di strutture accreditate, con delega invece alle imprese della parte concernente gli aspetti professionalizzanti.

 

“Abbiamo destinato risorse ministeriali pari ad oltre 400 mila euro con l’obiettivo di incentivare l’ingresso dei giovani, tra i 19 e 29 anni, nel mercato del lavoro – ha spiegato il presidente della Provincia Piero Celani – la Provincia, sulla base delle disposizioni normative recepite dalla Regione Marche, ha proceduto pertanto all’emissione di un bando, di durata triennale, disponendo che la formazione degli apprendisti sia affidata ad enti accreditati del territorio. I corsi saranno organizzati all’interno di aree territoriali omogenee, mentre ogni progetto dovrà essere strutturato in 120 ore di formazione.”

 

Il secondo Avviso pubblico sarà f”inanziato con fondi ministeriali per 137 mila euro assegnatici dalla Regione – ha aggiunto Celani – con cui si disciplina l’organizzazione di corsi formativi e di aggiornamento destinati a lavoratori occupati e datori nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro e della prevenzione degli infortuni”.

“Si ricorda che la data di scadenza per entrambi gli avvisi pubblici (formazione apprendisti e lavoratori/datori in tema di sicurezza) è fissata al 30 settembre – ha ricordato la dirigente del Servizio competente Matilde Menicozzi – termine entro cui gli enti formativi dovranno predisporre i progetti e inserirli nell’apposita piattaforma informatica della Regione (SIFORM), nonché inviarli o consegnarli a mano presso gli uffici del servizio formazione professionale e politiche attive del lavoro”.