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CASTEL DI LAMA – Lucamaleonte è l’artista romano che in questi giorni sta dipingendo la facciata esterna del bocciodromo comunale di Castel di Lama in piazza della libertà. Sta realizzando un’opera per il Sale Festival, manifestazione organizzata da diverse associazioni giovanili della Vallata del Tronto e sostenuta dall’Unione dei Comuni. Inzialmente l’artista doveva dipingere un muro lungo la via Mezzina. Il progetto è stato però osteggiato dagli abitanti del quartiere e si è scelto di cambiare il luogo in cui sarebbe stata realizzata l’opera.

Punto di riferimento della street art in Italia, Lucamaleonte ha realizzato diverse mostre ed è conosciuto per l’uso particolare dello stencil che ha rielaborato in uno stile personale attraverso una continua ricerca espressiva.

Qual è la prima impressione che hai avuto arrivando qui? “Ho incontrato molti giovani con voglia di fare, che desiderano realizzare qualcosa di concreto per la cultura del proprio territorio. Mi sembra che rispetto alla città qui ci siano motivazioni più forti, legate al luogo dove si vive. In città ci si aspetta sempre che qualcosa accada, qui le cose vengono affrontate direttamente”. 

Cosa stai realizzando per il Sale Festival? “È la prima volta che mi trovo a dipingere su più muri appartenenti allo stesso stabile. Sto quindi sperimentando qualcosa di nuovo perché devo lavorare su più muri frammentati. Intanto ho realizzato un airone cenerino e dei motivi floreali, soggetti che fanno parte del mio repertorio artistico. Di solito mi confronto con soggetti provenienti dall’immaginario naturale (animali e piante) che considero il vero alfabeto simbolico che parla di me. Per molto tempo ho dipinto paesaggi urbani, ora amo unire le mie conoscenze delle tecniche di stampa con la passione per le scienze naturali. Sto facendo più bozze ed ho deciso di dipingere anche le colonne creando delle corrispondenze con le immagini principali”. 

Parlami un po’ di te e del tuo lavoro. “Ho iniziato nel 2000. Ho fatto anche graffiti all’inizio ma mi sono accorto che non era la mia strada. A Roma eravamo solo in quattro a sperimentare un certo tipo di lavoro con lo stencil, poi pian piano si è creata una rete più ampia ed ho potuto far conoscere i miei lavori grazie allo spazio espositivo “Studio 14″. Ho cercato di portare lo stencil a livelli più alti e poi tutto il resto è venuto da solo”.

Come ti confronti con i luoghi in cui dipingi? “Lavoro spesso su muri in degrado e cerco di rendere migliore lo spazio urbano, di solito le mie opere vengono ben accolte ma non ho particolari pretese nei confronti del muro che vado a modificare, cerco di realizzare qualcosa di mio che possa piacere. Mi assumo la responsabilità di quello che faccio perché comprendo che le mie opere sono in un certo senso imposte e cambiano la percezione del luogo”.

Progetti per il futuro? “Fino a quando la stagione e il clima me lo permetteranno, dipingerò altri muri. Nel frattempo sto organizzando una mostra personale a Roma ancora da definire”.

Il festival continua questa sera, 26 agosto, alle 18 a Castorano, in via Castellana, con la presentazione del libro “Di là dal bosco”, mentre domani sera, 27 agosto, ad Offida alle 21.30 sono in programma tre spettacoli teatrali al Serpente Aureo e nello spazio Vinea. Nicola Galli si esibirà con “Proiezione dell’architettura ossea”, l’associazione 7-8 chili con “Hand play” e Francesca Foscarini con “Cantando sulle ossa”.