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RIPATRANSONE – Con un piccolo manifesto minaccioso attaccato a un cartello, parte dei cittadini ripani lanciano il loro grido di disperazione nei confronti dell’amministrazione comunale. Un avvertimento con tanto di “Vergognatevi”, seguito da un’invettiva non troppo gentile, conferma come l’anonimato sembra essere il modo più efficace per una parte degli abitanti di denunciare alcuni luoghi di degrado. La consigliera di opposizione Barbara Bassetti si fa portavoce del disagio manifestato ricordando che questa volta la rivolta popolare arriva da coloro che quotidianamente transitano in contrada Montebove ovest, percorsa da una strada per cui sono state già avanzate richieste di intervento da parte dei consiglieri di minoranza.

“Si tratta dell’arteria di collegamento tra la Valtesino e la Valmenocchia, soggetta in alcuni punti a frane che causano lo sgretolamento dell’asfalto e obbliga chi la percorre, in un tratto in particolare, al cambio di corsia” ha dichiarato Bassetti. “Sentito il vicesindaco, che ci ha assicurato che sta procedendo alla risoluzione del problema, ci sembrava opportuno e corretto farci portavoce dello scontento di chi attraverso l’anonimato vuole comunque far sentire la propria opinione senza mezzi termini e con la schiettezza di chi è stanco delle promesse – continua la consigliera – Cosa che si ripete da tempo, dato che circa due mesi fa tutti i componenti del consiglio comunale hanno ricevuto una lettera anonima in cui si denunciavano altre situazioni di interesse pubblico: il mattatoio che era, allora, in procinto di aprire per poi rimanere inutilizzato di nuovo, la gru posta in piazza Donna Bianca, la richiesta di informazioni sulla messa in funzione di una stalla privata costruita in Valtesino in sostituzione di una vicina al centro storico. Infine, la segnalazione da parte di alcuni cittadini dello stato di abbandono di piazza Damiani, di cui l’opposizione ripana si era già occupata”.