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ANCONA– Si è tenuto sabato mattina il convegno Marche 2020 alla presenza del governatore Gian Mario Spacca, diversi rappresentanti politici e nell’ambito della formazione universitaria marchigiana. “Un convegno – a detta del primo cittadino sambenedettese Giovanni Gaspari – per uscire dalle secche del chiacchiericcio perché i cittadini hanno problemi seri“. La situazione economia tout court è drammatica e chi governa ha dunque percepito la necessità di intervenire, iniziando intanto a parlare della questione lavoro.

 

“Nei prossimi tre mesi dobbiamo decidere come impiegare al meglio le risorse europee del periodo di programmazione 2014-2020. – conferma Spacca – Dobbiamo avere chiaro il percorso da seguire, i problemi fondamentali su cui intervenire, quindi c’è necessità di concentrarsi e selezionare”.Dunque, se fino ad oggi sono state privilegiate le aziende che mettevano in atto buone pratiche per la sicurezza sul lavoro, si darà un occhio di riguardo per quei sistemi che offrono tirocini e affiancamento riservati ai giovani.

 

Sì, perché la questione lavoro scaturisce proprio dalla mancanza di consecutio tra formazione e lavoro per i giovani. La fascia d’età compresa tra i 18 e i 35 anni, dunque, rappresenta oggi un segmento particolarmente debole che è stata vittima di un duro colpo inferto dalla crisi attuale; forme contrattuali a termine, assenza di ammortizzatori sociali rispetto alle fasce più adulte e compensi esigui sono solo parte dell’amaro esito che grava sulle nuove generazioni. Non è il modello marchigiano a essere messo in discussione – secondo una riflessione del presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi – piuttosto andrebbe aggiornato; la Regione Marche come istituzione, quindi, dovrebbe accompagnare questa evoluzione d’impresa agevolando l’inserimento dei più giovani.

Per avviare una prima indagine, la Regione Marche ha diffuso un questionario rivolto ai giovani tra i 15 e i 34; attraverso l’analisi delle risposte si potrà riflettere su possibili nuove politiche e soluzioni condivise in grado di contribuire al miglioramento della condizione occupazionale dei giovani marchigiani. “La percezione giovanile del mercato del lavoro nelle Marche” reca il titolo dell’indagine che confluirà le risposte in un più complesso studio coordinato dai Servizi per l’impiego regionale, l’Osservatorio regionale del Mercato del Lavoro e i Sistemi informativi statistici e di controllo di gestione.

“Nei prossimi tre mesi si deciderà il modo di utilizzare il consistente fondo che l’Europa dirotterà alla Regione Marche. – riferisce Gaspari al ritorno del meeting – Nella Provincia di Ascoli Piceno da quattro anni a questa parte nessuno sa cosa si sta facendo in merito alle politiche del lavoro (con chiaro riferimento all’assessore provinciale Petrucci); c’è la necessità di mettere in campo progetti seri e appetibili e questo convegno è stato inteso come un primo inizio di confronto”. Sembrerebbe aperto quindi il confronto tra cittadini, istituzioni, imprese, Università, associazioni di categoria e tutte le forze politiche; almeno in Regione.