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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Sovrintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici delle Marche valuta le ipotesi progettuali per il lungomare nord e le boccia. L’unica possibilità di restyling contemplata per il lungomare sambenedettese è il restauro conservativo. Addio progetti faraonici, nessuna rimozione dell’aiuola spartitraffico come si era pensato per allargare la corsia ovest destinandola al doppio senso di marcia. L’impronta di Onorati deve essere conservata, considerando che rappresenta un tratto distintivo della riviera sambenedettese realizzato 80 anni fa.

Bocciate quindi le tre versioni del tavolo di lavoro capitanato dall’assessore ai Lavori pubblici Leo Sestri che aveva proposto la ristrutturazione del tratto sulla scia di quanto fatto a Porto d’Ascoli, modificando dunque la pavimentazione del marciapiede, inserendo i giardini tematici e lasciando la viabilità invariata, oppure dedicare la corsia ovest al traffico veicolare e quella est ai mezzi pubblici e alla pista ciclabile prevedendo, nella terza ipotesi l’eliminazione del cordolo-aiuola spartitraffico favorendo il parcheggio a spina pesce e l’allargamento della strada mantenendo comunque l’immagine strutturale attuale.

Rimarrebbe la possibilità di modificare la viabilità mantenendo il cordolo spartitraffico, anche se questa versione sembra essere di difficile applicazione considerata l’ampiezza della corsia e la necessità di mantenere i posti auto. Insomma, tanto s’è pensato e tanto s’è detto, ma alla fine il lungomare nord vedrà la sua ideale ristrutturazione per settori: una nuova pavimentazione, probabilmente in materiale naturale, e una nuova illuminazione sull’ampio marciapiede già esistente. L’architetto Farnuch Davarpanah, che ha preso parte all’incontro con la Sovrintendenza perlustrando anche il vecchio incasato e Piazza Bice Piacentini, ha riferito in giunta i paletti per il restyling in attesa che il nuovo tavolo di lavoro si riunisca mercoledì prossimo.