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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Oggi il tavolo di lavoro per discutere la ristrutturazione del lungomare; al termine dell’incontro, l’assessore ai Lavori pubblici Leo Sestri offre una panoramiche di quello che potrebbe essere lo scenario della Riviera delle Palme. Sicuro è che il restyling riguarderà i primi quattrocento metri (all’incirca davanti all’Hotel Progresso) e sono tre le proposte in trattativa: ristrutturare il tratto sulla scia di quanto fatto a Porto d’Ascoli, modificando dunque la pavimentazione del marciapiede, inserendo i giardini tematici e lasciando la viabilità invariata, oppure dedicare la corsia ovest al traffico veicolare e quella est ai mezzi pubblici e alla pista ciclabile prevedendo, nella terza ipotesi l’eliminazione del cordolo-aiuola spartitraffico favorendo il parcheggio a spina pesce e l’allargamento della strada.

Sembrerebbe proprio quest’ultima, infatti, l’idea apprezzata dal tavolo di lavoro che sta affrontando la fase preliminare al vero e proprio progetto che andrà a ridimensionare la faraonica passeggiata dell’architetto Farnush Davarpanah. Con molta probabilità, comunque, sarà un lungomare che rispetterà l’impronta di Onorati divenuto negli anni il tratto distintivo sambenedettese. Dunque, a ovest una carreggiata a due corsie per garantire il doppio senso delle auto e a est lo spazio riservato agli autobus, alla pista ciclabile e al marciapiede da passeggio su cui è ancora da definire la pavimentazione che potrebbe essere come quella di Porto d’Ascoli (ma più levigata) e l’illuminazione. Confermata, invece, la progettazione unitaria del restyling del lungomare anche se rimangono i nodi dell’ex camping e del campo Europa che richiederanno un maggior dispiegamento di risorse.

La prossima settimana l’architetto Farnush si incontrerà con la Sovrintendenza per discutere gli eventuali vincoli architettonici; in agenda anche la consulenza degli Uffici all’Urbanistica e al Traffico dato che la ristrutturazione porterà alla riduzione di 25 posti auto nei soli 400 metri che diventeranno125 nella totalità dell’opera (forse recuperabili all’ex galoppatoio). Prima dell’inizio lavori, a cui ci rimettiamo alle parole del sindaco Gaspari che ha previsto l’inizio lavori per il 2014, la questione lungomare dovrà passare al vaglio della maggioranza e poi estesa all’attenzione dei quartieri e della cittadinanza. I soldi ci sono: verrà acceso un mutuo di 2 milioni di euro o si potrebbe ricavare qualcosa dal bilancio di cassa sperimentale adottato dal Comune.