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ASCOLI PICENO – Non si è fatta attendere la risposta di Luciano Agostini agli attacchi ricevuti dai vertici Restart nei giorni scorsi. E lo fa come al suo solito senza peli sulla lingua in una conferenza insieme agli esponenti dei Giovani Democratici Ameli e De Vita, in cui ha ribadito la sua contrarietà al progetto non risparmiando stoccate anche all’amministrazione. In particolare il deputato sottolinea come “sia scomparso quasi del tutto il polo tecnologico a favore della costruzione di appartamenti e uffici che non porterebbe nessun beneficio occupazionale a lungo termini ma solo parentesi lavorative come manovali”.

 

“Con sorpresa ho letto della conferenza Restart che si è espressa in maniera greve e senza mai entrare nel merito della questione – spiega Agostini – poi il fatto che un “parlamentare di campagna” come me e dei ragazzi come i Giovani Democratici abbiano destato l’interesse di personaggi di tale rango è un altro elemento di sorpresa. Io non ho mai creduto nei capitani di ventura coraggiosi, qui mi sembra che come per le vicende Alitalia e Telecom si vogliano i debiti pubblici e i profitti privati“.

 

Agostini ne ha per tutti: comincia dal sindaco Castelli, “reo di un prolungato silenzio sulla vicenda e di non aver inserito il progetto così importante nel Piano Regolatore ma di aver usato uno strumento eccezionale come il Piano Recupero Urbano”. Sulla Fondazione: “minaccia di tirarsi indietro visto le critiche ma che non l’ha mai fatto in tutte le altre occasioni (housing sociali, appartamenti all’Eur)”. Sul presidente di Confindustria Bucciarelli, a cui accusa “un comportamento incoerente visto l’aver prima appoggiato le critiche mosse da un membro della Restart, il costruttore Ubaldi, per poi fare marcia indietro”. Infine, sventolando presunti dossier e lettere anonime ricevute, ce n’è anche per i vertici della società: “la legge parla chiaro, chi inquina ma anche i proprietari devono pagare per la bonifica, e che se come dicono loro tutto è in regola perché preoccuparsi se lui incontra il presidente della commissione Ambiente Realacci e prossimamente il ministro Orlando”.

Molto critici anche Ameli e De Vita dei Giovani Democratici che hanno voluto sottolineare anche loro il silenzio e l’immobilismo dell’Amministrazione Comunale su una vicenda così delicata visto che a breve saranno a disposizione fondi europei per le bonifiche delle aree inquinate a patto che poi queste siano utilizzate per opere pubbliche. Secondo i due giovani la Restart con la conferenza stampa dei giorni scorsi ha voluto provocare la città, minacciando di abbandonare un progetto che per loro porterebbe occupazione, facendo così leva sulla difficile situazione economica in cui versano molte famiglie ascolane.