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ASCOLI PICENO – Una lettera aperta indirizzata ai quaranta consiglieri comunali di Ascoli da parte dell’associazione Solo per l’Ascoli per porre, innanzitutto, una serie di interrogativi. “Si è consapevoli che Ascoli potrebbe ritrovarsi dopo 115 anni senza la principale squadra di calcio? Si ha intenzione di impegnarsi per salvare il calcio ad Ascoli? Se sì, come? Ci sono iniziative da proporre e portare avanti? Se sì, quali? Qual è la posizione riguardo all’atto giudiziario con cui il Comune ha richiesto il pagamento dei 900 mila euro relativo agli affitti arretrati alla società? Non è il caso, visto il precipitare degli eventi, di cominciare a sondare il terreno con esponenti dell’imprenditoria locale onde creare, qualora se ne creino i presupposti, una cerniera di salvataggio in grado di rilevare il titolo sportivo strappandolo dalle rapaci mani di avventurieri forestieri?”.

E ancora, rivolgendosi direttamente a ciascuno dei consiglieri: “Sa che lo stadio Del Duca è fatiscente? Come si pone rispetto ad un’eventuale riqualificazione del Del Duca, nella consapevolezza che tale riqualificazione può essere un incentivo per qualunque imprenditore serio disposto nel futuro ad investire nell’Ascoli Calcio? Cosa dovrebbe o potrebbe ancora fare il Comune di Ascoli Piceno secondo lei? È disposto a portare nel prossimo Consiglio comunale la problematica e le sue soluzioni con uno o più ordini del giorno?. Saremo ben lieti di conoscere la sua posizione in merito ai quesiti che abbiamo sopra elencato”. 

“In questo particolare momento, il più basso della storia ultracentenaria dell’Ascoli Calcio – conclude l’associazione – riteniamo quanto mai opportuno confrontarci in maniera costruttiva con tutte le componenti del territorio, senza rinunciare a vigilare attentamente che alle parole seguano poi i fatti”.