Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Nel caso della badante polacca scomparsa spunta un indagato. La svolta è arrivata questa mattina: a un 58enne ascolano, infatti, è stata sequestrata giovedì sera la macchina con cui domenica mattina, intorno alle ore 6, potrebbe aver investito la donna sul ponte di San Filippo, gettando poi il corpo nel fiume Tronto. Unì’ipotesi agghiacciante per la quale all’uomo viene contestato l’omicidio colposo, l’omissione di soccorso e l’occultamento di cadavere. O soppressione dello stesso qualora non venisse ritrovato. L’investitore avrebbe problemi di alcolismo. Procura e polizia sono arrivati all’uomo dopo la segnalazione del ritrovamento di un’auto che presentava tracce di sangue; a chiamare gli inquirenti potrebbe essere stato un un carrozziere al quale l’uomo lunedì o martedì avrebbe portato l’auto a riparare. 

Ovviamente solo il recupero del corpo di Jadwiga Stanczyk e i successivi esami autoptici potranno stabilire con certezza se la badante polacca è deceduta nell’impatto con l’auto o se invece, quando è stata gettata dal ponte nel fiume Tronto, era ancora viva, circostanza quest’ultima che farebbe cambiare l’ipotesi di reato. Per questo proseguono le ricerche del corpo della donna sul tratto del fiume Tronto sotto il ponte di San Filippo nel cuore della città, rese più difficoltose dal maltempo che ha aumentato a dismisura la portata delle acque. Non è escluso che il cadavere possa essere stato trascinato a valle.