ASCOLI PICENO – Coniugare tutta la magia dei canti e dei racconti natalizi con il vero significato di questa festività, pensare al prossimo ed aiutare chi è in difficoltà. Questo è l’obiettivo che si pone l’associazione culturale Il Portico di Padre Brown, che per il secondo anno organizza, domenica 22 dicembre alle ore 17.30 presso il teatro Ventidio Basso, lo spettacolo Adeste Fideles. Si tratta di una autentica maratona di due ore tra canti, danze e racconti tutti sul tema natalizio, che verrà impiegati circa sessanta artisti, tra cui il cantautore Dario Faini, il polistrumentista Alan Petrei, i tenori Roberto Criciani, Bob Angel, Giovanni Vitelli e molti altri ancora. Ma la cosa più importante è che l’intero ricavato, l’ingresso è gratuito con offerta libera, sarà devoluto per finanziare tre importanti associazioni: la Casa delle Suore Missionarie di Madre Teresa in Albania, ma anche due importanti realtà del nostro territorio come l’Associazione di Volontariato Zarepta e l’Associazione Banca di Solidarietà Arca.
“Per prima cosa volevamo ringraziare l’Amministrazione Comunale – spiega Alessia Piccioni responsabile stampa dell’associazione – per averci dato la disponibilità di un palcoscenico così bello come quello del Ventidio Basso, visto che lo scorso anno l’esibizione è avvenuta nel foyer che non conteneva a sufficienza tutto il pubblico accorso. Un ringraziamento speciale poi va al sindaco Castello e alla qui presente assessore Ferretti oltre che per l’appoggio, anche per il fatto che parteciperanno attivamente allo spettacolo esibendosi insieme ad altri artisti. La nostra associazione nasce nel 2012 per volontà della giornalista ascolana presso la Santa Sede Pina Traini, con l’obiettivo di promuovere la cultura in tutte le sue forme. Ma lo scopo principale di questa manifestazione, oltre che offrire uno spettacolo piacevole, è quello della solidarietà, e quest’anno abbiamo voluto inserire tra le associazioni beneficiare anche due importanti realtà del territorio, che da anni sono in prima linea nell’aiutare chi è in difficoltà”.
