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ASCOLI PICENO – Incontro in Comune tra sindaco, Agostini, Canzian, Celani, gli assessori alle attività produttive di San Benedetto Urbinati e Roberto D’Angelo di Offida e Ciccanti, per definire assieme una strategia che eviti la chiusura della Coalac. Ribadita la validità di un “polo del latte” marchigiano, unanime è stato lo sconcerto delle decisioni aziendali che vanno in direzione opposta agli obiettivi programmatici della Regione; anche in rapporto all’Agenda Marche 2020, che prevede il rafforzamento degli interventi a favore della “green economy” e della filiera corta. Tutti hanno anche ribadito la necessità di difendere i posti di lavoro della Coalac e del suo indotto. Da qui la richiesta di un’azione congiunta di verifica sulla compatibilità del “piano industriale” della Cooperlat e gli obiettivi programmatici della Regione.

Tra le iniziative concordate c’è anche la imminente presentazione di una interrogazione parlamentare di Agostini e della richiesta di un’audizione da parte della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati che coinvolga anche le Associazioni di produzione del latte e cooperativistiche nazionali, trattandosi di uno dei più importanti gruppi a livello nazionale di produzione del latte. Nei prossimi giorni saranno anche promosse iniziative comunali a livello provinciale per sostenere la Coalac, tra cui anche un Consiglio comunale aperto e forse anche provinciale. Si tratta di concordare dette iniziative con i capigruppo consiliari.