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ASCOLI PICENO – “Alle inaugurazioni del sindaco Castelli è sfuggito questo tratto di pista ciclabile e allora lo inauguriamo noi”. La provocazione arriva da Marco Regnicoli e dall’Alveare al completo in un incontro con la stampa piuttosto inusuale. Setting scelto dalla lista civica ascolana: una panchina nello spiazzo verde accanto alla pista ciclabile che costeggia il campo sportivo di Monticelli. Motivo? “Ci sentiamo coinvolti nella realizzazione di questa opera pubblica come di molte altre in questo quartiere, realizzate grazie al contratto di quartiere arrivato con l’approvazione in consiglio comunale della delibera 62 del 2007 con i nostri due voti fondamentali“. E se Castelli aveva già tagliato il nastro in due tratti della pista nel 2010 e nel 2013, ora arriva la “pungicata” dell’Alveare.  

 

“Il mio voto e quello della consigliera Lara Caponi – ricorda Regnicoli – furono determinanti per il via libera del documento con cui si accedeva ai cinque milioni di euro di finanziamenti ministeriali. Senza il nostro coraggio si sarebbero perse risorse importanti. I 100 mila euro usati per la sistemazione del parcheggio dell’area pubblica della scuola media, i 238 mila euro per le opere stradali di ordinaria manutenzione, i 300 mila per la riqualificazione delle pedonali di levante e ponente, i 370 mila per la piazza di San Giovanni Evangelista, i 376 mila per il centro Alzheimer, i 472 mila per questa ciclabile e i tre milioni per le 27 case popolari. Grazie al nostro voto si alzò anche la percentuale del contributo dei privati dal quattro al sei per cento”.

 

Ecco allora – dopo i numerosi inviti non pervenuti – che la lista all’opposizione non si è fatta sfuggire l’occasione di scuotere un po’ per la giacchetta il sindaco Castelli che “in realtà ha ben poco da crogiolarsi per opere pubbliche che non si devono a questa amministrazione”.