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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un tour nazionale per Gianni Pittella che sabato pomeriggio ha fatto tappa a San Benedetto e a Senigallia, per poi approdare domenica ad Ancona per discutere di macroregione in vista della corsa insieme al Partito Socialista Europeo alle prossime elezioni.

Nella sede del Partito Democratico di via Balilla una trentina di persone – tra veterani, volti noti e frange democratiche – per ascoltare l’europarlamentare vicepresidenti vicario al Parlamento Europeo accompagnato dalla coordinatrice regionaleAnna Rosa Cianci, gli assessori Fabio Urbinati e Margherita Sorge e i Giovani Democratici.

Questo appuntamento ha rappresentato l’occasione per presentare il Laboratorio Democratico che offrirà la possibilità a uomini, donne e giovani – iscritti e non – di confrontarsi sui temi del Partito allargando gli orizzonti al territorio nazionale ed europeo. Tra le principali proposte ci sono la formazione politica attraverso l’istituzione di una scuola per le future classi dirigenti, la stesura di un manifesto per la convention nazionale da aggiornare annualmente, l’attivazione di un osservatorio per i diritti civili e un viaggio che scandagli il mondo della sanità. “Il Laboratorio Democratico non è un’ennesima corrente, ma un nuovo tentativo per non disperdere un grumo di idee alla base della proposta congressuale – spiega Gianni Pittella – con un pensiero costante all’Europa, alla visione unitaria del Paese e alla spinta di un partito federale“. Insomma, Pittella avanza proposte, nell’ottica europeista e avanguardista su cui i politici tout court dovrebbero riflettere per ridiscutere i sistemi della cultura, del turismo, della ricerca e dell’istruzione.

Ma è la signora Concetta di 81 anni che in un intervento fa il punto della situazione politica locale. “A San Benedetto non esiste più il Partito e a San Benedetto tutte queste cose non le faremo. Bisogna mettere insieme le persone prima di fare tutti questi progetti”, fa notare la signora. Il silenzio, una risata per rompere il ghiaccio e poi avanti con la conferenza che si è conclusa con gli interventi a commento di Urbinati che ha sollecitato l’apertura di un discorso europeista, di Sorge che ha sottolineato l’importanza dei fondi europei per i vari settori; ma anche degli accorsi come Paolo Perazzoli, Colonnella e Giuseppe Ricci che ha invitato Pittella a prendere in considerazione nuove proposte per i balneari.