Articolo
Testo articolo principale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Pdl sambenedettese non digerisce la mini-Imu sull’abitazione principale e il fatidico Consiglio comunale durante il quale si approvò la variazione dell’aliquota dal 4 per mille al 6 per mille in totale disaccordo della destra rivierasca. Peraltro, come segnala il gruppo consigliare Pdl, sul pagamento della mini tassa grava una mancata corretta informazione sulle scadenze (24 gennaio) e sulle modalità di calcolo e stampa del modulo F24 (presso gli uffici comunali o online).

“Siamo stati tacciati di essere poco lucidi durante quel Consiglio comunale, – concorda il gruppo Pdl – però oggi rigiriamo l’accusa. A tutti i cittadini che andranno a pagare diciamo che era un tributo che si poteva evitare e i signori che tengono in piedi questo carrozzone devono sentirsi la responsabilità di questa tassa“. Dopo il nostro ricorso al Tar, fanno sapere, sono già pronte due interrogazioni parlamentari per porre rimedio al pasticcio fatto dalla maggioranza. E proprio alla maggioranza l’ultimo affondo: “Non si può annunciare di fare in due anni quello che non è stato fatto fino ad ora“.