Articolo
Testo articolo principale

 

ASCOLI PICENO – L’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali Pasqualino Piunti ha ospitato, a palazzo San Filippo, una riunione con le rappresentanti di tutti i centri antiviolenza marchigiani per fare il punto della situazione e mettere “a sistema” sinergie a livello regionale. Nella nostra provincia, operano due centri antiviolenza che offrono assistenza legale, psicologica e supporto alle donne in situazioni di difficoltà.

 

Metodologie ed approccio negli interventi sono state approfondite con le colleghe degli altri centri antiviolenza. E’ emerso un identikit tipo della donna vittima di violenza: un fenomeno che coinvolge trasversalmente tutte le classi sociali, avviene con più frequenza all’interno delle mura domestiche e, purtroppo, spesso ha conseguenze anche sui figli. Si parla, in questo caso, di “violenza assistita” che può causare, specie nei minori, profondo disagio psicologico con la possibilità in età adulta di sviluppare comportamenti aggressivi verso il partner o diventare potenziali vittime di violenza.

 

Per le donne marchigiane c’è un opportunità in più: la “Casa d’Emergenza”, struttura protetta di valenza regionale collocata a Pesaro, che offre ospitalità per qualche giorno in situazioni di pericolo della donna e del suo nucleo familiare a causa dei maltrattamenti compiuti da un altro familiare.

“Il Piceno è un territorio sano come emerge dalle statistiche, grazie all’attività delle forze dell’ordine coordinate dalla Prefettura, della Commissione Provinciale Pari Opportunità, dei centri antiviolenza e delle tante volontarie, ma occorre non abbassare mai la guardia. Dall’inizio dell’anno a livello nazionale sono stati già compiuti 128 omicidi nei confronti delle donne – ha dichiarato il Vice Presidente della Provincia e Assessore alle Pari Opportunità Pasqualino Piunti – ecco perché risulta importante fare prevenzione e rafforzare l’impegno di tutte le istituzioni, gli enti e le associazioni e, in questa prospettiva, si colloca questo incontro fra tutti i centri antiviolenza marchigiani che ringrazio per lo straordinario e generoso contributo che ha consentito a tante donne di uscire da situazioni di sofferenza e riconquistare serenità e fiducia”.