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CASTEL DI LAMA – Clima gioviale e informale per la presentazione ufficiale della lista del Movimento 5 stelle. “Sono quattordici mesi che lavoriamo sul territorio. Molti cittadini ci hanno espresso i loro problemi e abbiamo già avanzato alcune proposte”, così Massimo Sestili, uno dei promotori del MeetUp lamense, ha introdotto l’incontro tra la cittadinanza e i candidati. La lista pentastellata è formata da persone che non hanno mai fatto politica, “cittadini” della società civile che vogliono essere portavoci dei problemi della comunità. A guidarla Mauro Bochicchio, ingegnere ambientale genovese, trasferitosi da alcuni anni nel Piceno per lavoro.

Gli altri candidati: Dario Nardini, Maria Vittoria Fabiani, Paola Cannella (infermiera), Massimo Sestili, Valentino Marinelli (impiegato pubblico), Nicola Accorsi (odontotecnico), Barbara Conti, Stefano Ballatori (operaio), Vincenzo Ingiulla, Gianluca Faraotti (commerciante).

I punti del programma sono pochi e concreti, si focalizzano sulle criticità fino ad ora emerse in quest’ultimo anno. Il metodo di lavoro per il Movimento è la reale rivoluzione dell’attività amministrativa: nessuna promessa elettorale di difficile realizzazione, ma ascolto, condivisione e democrazia partecipata insieme ai cittadini, realizzabile grazie a uno strumento caro ai grillini, il referendum, previsto dall’art.33 dello statuto comunale. In campo ci sono alcune proposte già depositate in Comune, tra cui l’istituzione di un bus navetta che colleghi la parte alta e bassa del paese e su cui i 5 stelle hanno raccolto 140 firme. Altro tema caro al Movimento è l’ambiente, con l’idea di creare delle isole ecologiche in modo tale che i rifiuti prodotti vengano tracciati e ogni persona possa pagare quanto realmente prodotto e non vedersi corrisposta una tassa in base ai mq della casa. “No” perentorio alla sesta vasca della Relluce, questione che il Movimento segue da vicino controllando scrupolosamente l’attività di Ascoli Servizi Comunali e segnalando ogni anomalia registrata. Sul tavolo del ministro dell’ambiente, grazie ai parlamentari marchigiani di riferimento, anche la questione della Ocma, un’azienda chiusa in cui sono ammassati cumuli di polveri e scarti industriali di cui non se ne conosce la natura. Sull’urbanistica si rimprovera all’attuale amministrazione di aver fatto diventare la città un cantiere aperto senza nessuna programmazione e fornitura di servizi.

Pronto, inoltre, un progetto dettagliato per la riqualificazione di via Diaz, zona esposta a problemi di allagamento e fango a seguito delle concessioni edilizie degli ultimi anni. “Io sono stato scelto dal gruppo e abbiamo formato una lista di persone che credono veramente in quello che fanno. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Vogliamo che siate voi a decidere per noi”, ha dichiarato il candidato sindaco.