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ASCOLI PICENO – “Il comune di Ascoli Piceno è in grave ritardo nella presentazione del piano di protezione civile”, a dirlo il Movimento 5 Stelle ascolano mosso dalle conseguenze del maltempo del passato weekend. “Mettiamo in agenda attività essenziali come la protezione civile prima delle opere di ordinaria manutenzione, spesso di dubbia o comunque di non urgente utilità, e concentrate in campagna elettorale, violando la legge sulla par condicio e il principio di imparzialità nell’agire amministrativo stabilito dall’articolo 97 della Costituzione”.

“È un fatto, imbarazzante e estremamente pericoloso, che comporta gravi rischi per i cittadini in caso di emergenze, per l’assenza di strutture, risorse e organizzazione in grado di limitare i danni di un disastro naturale o ambientale, nonché la non erogabilità dei finanziamenti regionali delle opere di pronto intervento, provocando ulteriori danni economici perché appunto se non c’è un piano comunale non vengono dati questi fondi”. Per i 5 Stelle non ci sarebbe solo un mancato piano d’emergenza, ma su Ascoli gravano l’assenza di una seria pianificazione di sviluppo economico e di tutela ambientale; le situazioni di area-Carbon e Ocma rappresenterebbero l’esempio della mancata programmazione.

“Il comune è tenuto ad informare la popolazione sui rischi e sulle procedure di una eventuale evacuazione a seguito di un incidente. – commentano – C’è un’ulteriore aggravante; a fronte della scarsità di risorse umane pubbliche gli stessi vigili urbani si sono lamentati della mancata apertura della Sala Operativa Provinciale, che conta solo due impiegati che umanamente non possono coprire le turnazioni continue richieste da queste situazioni, mentre i vigili del fuoco lamentano invece carenze, oltre che di risorse, nel coordinamento. Come Movimento 5 Stelle Ascoli Piceno – chiosano – ci impegniamo a dare massima priorità alla sicurezza della cittadinanza con tutti gli strumenti utilizzabili a livello comunale, con piena collaborazione, organizzativa e fattiva con i vari enti del territorio e con le associazioni di settore“.