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ASCOLI PICENO – “Quel che ho vissuto sabato scorso, resta per me un’esperienza indimenticabile. Ho percepito l’abbraccio della gente sin dall’incontro con la prima parrocchia della diocesi, quella di Stella di Monsanpolo e poi attraverso le varie tappe che mi hanno condotto in Cattedrale. La celebrazione eucaristica, con il passaggio del pastorale al sottoscritto da parte di monsignor Conti, amministratore apostolico al quale, va ancora una volta il mio più sincero ringraziamento a nome anche dell’intera diocesi”.

A due giorni di distanza il nuovo vescovo Giovanni D’Ercole ha avvertito il bisogno di esternare le sue sensazioni edesprimere il suo ringraziamento alla diocesi che lo ha accolto calorosamente. Presenti sabato anche molti aquilani giunta ad ascoli assieme all’arcivescovo monsignor Giuseppe Petrocchi. “Ogni distacco è sempre segnato da sofferenza, restiamo però in contatto – rassicura – e il proposito espresso da più persone di realizzare un ponte fra queste due nostre città sorelle, sono certo che ci permetterà di prolungare ed intensificare le nostre fraterne relazioni”.

Ai preti della diocesi, invece, l’invito ad incontrarsi il 29 maggio nel villaggio Santa Marta. Il nuovo vescovo sta già prendendo consapevolezza delle problematiche umane, sociali, economiche e spirituali che segnano la vita delle famiglie diocesane. “In particolare, sin d’ora posso assicurare quanti mi hanno già segnalato difficoltà e criticità nei vari settori del tessuto ascolano, che ho preso sul serio le loro parole e che non fuggirò mai davanti alla mia responsabilità di padre e fratello, facendo il massimo sforzo per aiutare la nostra comunità a guardare con speranza e a costruire con tenacia il suo futuro. – prosegue – Prego perché chi sarà eletto agisca sempre nell’unico interesse di servire la gente, con uno spirito di autentica dedizione, condizione questa indispensabile per dar vita a una società realmente democratica e solidale in Ascoli, in Italia e in Europa”.