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ASCOLI PICENO – Ricreare fiducia nelle fiducia attraverso progetti che possano davvero segnare il cambiamento della città; è con questo monito che Monica Acciarri, candidata del Pd al fianco di Luciani Castiglia, propone una svolta anche per il quartiere Monticelli troppo spesso catalogato come ghetto metropolitano. E lo fa guardando il quartiere dal 14esimo piano di uno dei grattaceli ascolani, dove nulla si può nascondere.

“Gli abitanti di Monticelli sono stati lasciati nel dimenticatoio e senza voce per troppo tempo. – avanza – Credo che occorra un segnale tangibile della politica nel cambiamento radicale di questo quartiere e l’unico modo che mi viene in mente è quello di cancellare dai ricordi degli ascolani di Monticelli quell’asse centrale che per decenni li ha resi schiavi del rumore, del pericolo della stessa vita nell’attraversare questa strada a scorrimento veloce nonostante semafori e rotatorie. Quell’asse deve completamente sparire dalla vista”.

Secondo il progetto sarà interrato per tutta la sua lunghezza, diventerà una galleria urbana artificiale con un’altezza interna utile di 5,50 metri e una larghezza di 15 metri per seppellire così il traffico e il rumore dalla discesa della circonvallazione al ponte che porta alla superstrada. Sopra, invece, spazi verdi e piste ciclabili. “Siamo in contatto con l’Università di Trieste per la tecnologia, – spiega – ma non lasciamo indietro le nostre università, per approntare una progettualità che consenta di gestire energia da convogliare verso impianti sportivi e centri di aggregazione nel quartiere. Con questo progetto Monticelli fruirà di un immediato risanamento ambientale”. Un progetto costoso che potrebbe ricorrere a risorse europee e alla contrazione di un mutuo, ma che “andrà a ripagare gli ascolani che hanno vissuto in un quartiere dimenticato e a ridare respiro anche alle imprese del territorio”.