Articolo
Testo articolo principale

Liste e volti nuovi in Vallata del Tronto. I simboli politici, quelli tradizionali, pur resistendo all’ondata dell’antipolitica, hanno perso quella forza persuasiva di qualche anno fa e, costretti a una nuova trasfigurazione, stanno reinventando immagini e linguaggi. Avanza la “civica”, fatta di persone che sono rimaste sempre lontane dalla politica, ma che allo stesso tempo propugnano una nuova stagione in cui il cittadino torni ad occuparsi della cosa pubblica, senza nessun apparato politico alle spalle. Sebbene la Vallata resti la roccaforte picena dei partiti di centrosinistra, questa tornata elettorale rischia di diventare un banco di prova su cui misurare il reale peso del consenso. 

In attesa di conoscere il nuovo scenario politico, il risultato meno prevedibile si registra senza dubbio a Castel di Lama in cui sette sono i candidati sindaci a contendersi la poltrona di primo cittadino: Domenico Re, celebrata la rottura col PD, si presenta con la lista “Verso un futuro migliore”; Cinzia Peroni, volto conosciuto della politica, questa volta ha riunito vicino a sé persone senza tessere di partito nella lista “Per Peroni sindaco”. La new entry firmata cinque stelle è Mauro Bochicchio, l’ingegnere genovese da qualche anno trasferitosi nel Piceno che proverà a investire Castel di Lama con lo tsunami pentastellato; Francesco Ruggieri con “Castel di Lama per tutti”, la lista che si è posta in maniera più critica nei confronti dell’attuale amministrazione; Alessandro Corradetti, vicesindaco uscente e candidato di “Adesso per Castel di Lama” rappresentata dalla coalizione PD-SEL-UDC-PSI; Ersilio Corradetti di “Uniti e Liberi per Castel di Lama”, tradizionalmente contrapposta all’asse di centrosinistra e reduce da cinque anni di ferma opposizione in consiglio; Alba Ferretti con “Nuova Alba”, civica connotata da un’azione politica ispirata ai valori cristiani.

Quattro liste per Offida. L’attuale sindaco PD Valerio Lucciarini De Vincenzi, sostenuto dal gruppo di “Offida Solidarietà Democrazia”, punta al secondo mandato e dovrà vedersela con la nuova formazione “Officina Offida” capeggiata da Luigino Nespeca, da anni vicino a SEL. Anche i cinque stelle avanzano una propria proposta politica con Ermanno Mandozzi mentre Forza Italia tenterà di scalfire il consenso di cui gode il centrosinistra con l’azione di Adalberto Massicci.

Due aspiranti sindaco a Castorano. Daniel Claudio Ficcadenti, giovane ventottenne del partito democratico, che ha lanciato la campagna elettorale sotto lo slogan “Il coraggio di cambiare”, e Daniele Neri, poliziotto di trentanove anni che guida la civica “Castorano Unita”. Nonostante i competitor siano soltanto due, la partita non sarà facile e probabilmente si giocherà in frazione San Silvestro, che negli ultimi anni ha conosciuto un grande sviluppo con l’arrivo di giovani coppie che hanno deciso di sistemarsi nelle tante abitazioni di recente costruzione.

Quattro candidati a Colli del Tronto. La maggioranza uscente si è frantumata in nuove compagini politiche: “Il Paese in Comune”, che ha annunciato la ricostituzione di un nuovo centrosinistra sostenuto dal sindaco uscente Tommaso Cavezzi e dal PD, si contrappone a “LiberaMente Colli” guidata dall’attuale vicesindaco Andrea Cardilli. “Qualcosa di Sinistra” dichiara di essere la reale alternativa e candida Paula Beatriz Amadio che ottiene il supporto di Fabio Straccia, ex esponente del PD in rotta di collisione con i suoi. Leo Crocetti tenterà di insinuarsi in questo quadro complesso con la sua “Lista per Colli”.

Tre liste a Spinetoli. Alessandro Luciani, giovane esponente del PD, dopo essere stato il consigliere più eletto nelle scorse elezioni, questa volta si candida a sindaco sostenuto da “Solidarietà Lavoro Partecipazione”. L’ingegnere elettronico torna da Milano e tenta di confermare il consenso della lista sulla scia del lavoro portato avanti dal sindaco uscente Angelo Canala. A insidiarlo Tonino Silvestri dei cinque stelle, che sta raccogliendo un buon seguito anche a Spinetoli, e Roberto Pagnoni di “Dare una Svolta”, lista civica che spera di vincere con un programma corposo e strutturato in risposta all’operato dell’attuale amministrazione.

Tre gli aspiranti sindaco di Monsampolo del Tronto dopo l’addio di Nazzareno Tacconi. Luca Corradetti, già consigliere d’opposizione, guiderà “Insieme per Fare” col sostegno del PD; Pierluigi Caioni con la lista civica “Uniti verso il Futuro” e Iride Luzi, attivista cinque stelle.

Quattro monteprandonesi si contendono il ruolo di primo cittadino: il sindaco uscente ed esponente PD Stefano Stracci con “Uniti per la città”; Stefano Ciampini con “Partecipare per Cambiare”, gruppo politico nato dalle dimissioni dell’ex assessore di SEL Marino Lattanzi; Gianfranco Rupilli in rappresentanza del Movimento cinque stelle. Unica donna Anna Maria Rupilli con “La nostra città”, che forte dei voti ottenuti nel 2009 tenterà di affermarsi come nuovo sindaco.