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“Il nostro modo di essere è sotto gli occhi di tutti, partecipazione e solidarietà, sostegno incondizionato alla maglia ovunque e comunque e massima trasparenza e limpidezza in ogni cosa che facciamo dove ci mettiamo la faccia ed il cuore nonostante le difficoltà di tanti ragazzi e ragazze del gruppo nel reperire risorse per poter seguire la squadra in casa ed in trasferta. Chi governa questo teatrino ci vuole sul divano di fronte alle Pay-Tv; vuole gli stadi vuoti e la gente in silenzio pronta ad assecondare ogni loro nefandezza senza battere ciglio. In quest’ottica la nostra presenza a Pistoia ha dato fastidio e non poco”. Comincia così, con queste significative parole, il duro comunicato degli Ultras 1898, a seguito delle accuse che sarebbero state sollevate nei loro confronti nel dopo-gara contro la Pistoiese di domenica scorsa, ed anche a seguito della multa che è stata comminata alla società bianconera per il lancio di alcuni fumogeni. “Prima siamo stati chiusi in un settore tipo pollaio; poi abbiamo dovuto sopportare l’ennesimo sopruso con la vendita a fine primo tempo di un bicchiere di acqua (badate bene non una bottiglietta) a 1,50 € ; infine ci hanno accusato di aver devastato i bagni del settore ospiti, falsità constatata dal sopralluogo effettuato dai dirigenti e dall’Ispettore di Lega – proseguono gli ultras – Ora, non paghi delle precedenti situazioni ,hanno fatto una multa alla società per lancio di fumogeni nel rettangolo di gioco, inventandosi completamente qualcosa mai accaduta domenica nè prima, nè dopo la partita , ne tantomeno durante i novanta minuti.  Dirigenti di società avversarie e di Lega , che vi “riempite la bocca” dicendo di voler riportare le famiglie allo stadio e poi ci imponete il vostro calcio spezzatino fatto di orari assurdi ed improponibili dove si deve giocare anche durante la “pausa pranzo” con partite distribuite dal venerdì al lunedì e cari tifosi virtuali e frustrati del Web che sapete solo gettare fango grazie all’anonimato, riempiendo la rete di bugie ed infamità, sappiate che siete e sarete sempre il nulla. Mettetevi l’anima in pace una volta per tutte – concludono i membri del gruppo – nessuno potrà mai fermare la marcia del popolo ascolano”.

Nel frattempo, i calciatori, lo staff tecnico e i dirigenti dell’Ascoli Picchio hanno cominciato, questa mattina, a frequentare i corsi di inglese al “Wall Street English” di via Cola d’Amatrice, nella speranza di poter parlare in questa lingua nel corso dei prossimi anni. Magari, quando l’Ascoli conquisterà l’Europa. Staremo a vedere.

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