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Come sapete spesso utilizzo, per compilare il mio post settimanale, spunti personali e situazioni che mi sono capitate. Non so quanto questo possa essere giusto, forse dovrei inseguire le notizie e fare dei percorsi più “sul pezzo” legati agli argomenti che riempiono le pagine di quotidiani e i nostri notiziari. Ma voi lo sapete qui si fanno “diverse letture” quindi i temi sono peregrini e casuali e vengono scelti in base a criteri molto vaghi e eclettici.

Questa piccola premessa serve per spiegarvi il percorso di oggi. Una persona molto cara – che studia argomenti delicati e non certo facili e a cui auguro di riuscire nella professione in futuro – mi chiedeva qualche giorno fa una piccola lista di letture su un tema complesso come l’accettazione della disabilità in famiglia. La nostra società così concentrata sull’efficienza, la bellezza e l’omologazione ha spesso un atteggiamento inqualificabile nei confronti dei disabili e delle loro famiglie.

Pietismo ipocrita, malcelato imbarazzo e un certo senso di disagio che offende sia chi lo subisce che chi si prende cura della persona con disabilità sono purtroppo atteggiamenti che troppo spesso vediamo ovunque.

Sarebbe bene se ciascuno di noi imparasse che il rispetto non va concesso o ostentato ma è un diritto di tutti e che quindi una più attenta educazione alla diversità è l’unico modo per imparare a gestire i rapporti in modo onesto e davvero utile. Tuttavia mi rendo conto che confrontarsi con chi vive una situazione simile non è semplice ed anche la persona più sensibile teme sempre di non saper gestire la situazione in modo adeguato. Abbiamo paura magari di essere indelicati, di non saper capire le esigenze oppure di sembrare ipocritamente compassionevoli. Onde evitare questo ho pensato di condividere qui una piccola selezioni di libri sulla disabilità che dovrebbero insegnarci ad avere un comportamento più lucido e sereno. Le persone (disabili e non) meritano che il nostro relazionarci con loro sia sempre “onesto” e limpido, capace di farci essere noi stessi senza falsità. Solo così potremmo essere certi che l’incontro che si verifica sia sempre tra “persone” senza oggettivazioni di nessuno.

Ecco dunque la mia lista che è solo una piccola ed incompleta selezione.

Il primo è un classico: Nati due volte di Giuseppe Pontiggia ma leggetelo e se lo avete letto… rileggetelo. Il secondo è il fortunatissimo libro di Ervas Se ti abbraccio non aver paura: un viaggio, un padre e un figlio. Cosa c’è di più normale? Proseguo con alcuni libri molto toccanti sempre testimonianze di padri che affrontano la malattia dei loro figli: Zigulì di Massimilano Verga e il suo seguito, Un gettone di libertà. Proseguo poi con Una notte ho sognato che parlavi di Gianluca Nicoletti; anche lui ha da poco fatto uscire una sorta di seconda parte nel suo racconto del rapporto con il figlio disabile Alla fine qualcosa c’inventeremo.

Speranza, atteggiamento positivo e anche un pizzico di ironia. Può sembrare strano ma la rabbia e il trauma di dover imparare a vivere una situazione “diversa” forse è giusto affrontarlo così. E imparare da queste esperienze mi auguro possa aiutare tutti.

Consigliatemi i vostri libri su info@bibliodiversita.it.

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