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ANCONA – Legambiente lancia la Campagna Pendolaria 2014, con la presentazione delle peggiori linee ferroviarie selezionate sulla base di situazione oggettive e proteste da parte dei pendolari italiani. Anche se complessivamente non tutti i treni regionali sono di ultima generazione e di sovente recano ritardi, le linee ferroviarie del territorio marchigiano non rientrano tra le 10 peggiori d’Italia; da sottolineare, però, che la situazione della nostra mobilità su rotaia non sembra presentare dei miglioramenti.

CITTA’ COSTIERE – Non è nuova la proposta di Legambiente per la realizzazione di una metropolitana di superficie della Città Adriatica, una sfida secondo i promotori che renderanno le Marche più desiderabili, competitive e contemporanee. Alla base di questa proposta la promozione dei trasporti pubblici e mezzi a risparmio energetico per la connessione delle città marchigiane costiere. I 237 chilometri di binari ci sono già, servirebbe solo un salto di qualità per i mezzi messi a servizio da Pescara a Rimini.

ASCOLI-PORTO D’ASCOLI – Buono l’investimento fatto sulla linea Ascoli-Porto d’Ascoli sia per l’elettrificazione, sia per l’eliminazione dei passaggi a livello sempre della stessa tratta. Il vecchio treno a gasolio ha lasciato il posto ai treni elettrici, garantendo un servizio più moderno, meno inquinante e più fruibile. Infatti, con i nuovi treni, il collegamento tra la linea interna e quella adriatica risulta immediato, senza alcun cambio di motore, con una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza e, quindi, un miglioramento complessivo del servizio.

FALCONARA-ORTE – Di grande importanza, anche il potenziamento del binario Falconara-Orte, unico collegamento con la costa tirrenica. Permangono, infatti, problemi infrastrutturali su questa linea: ancora pochi treni e quando il sistema va in tilt, tutti i passeggeri vengono dirottati sugli autobus, nonostante sia stato previsto un intervento, finanziato con 210 milioni di euro. Il potenziamento di questa linea dovrebbe essere considerata un’opera strategica non solo per le Marche ma per tutto il traffico merci e passeggeri del centro Italia e del Nord-Est, una vera e propria alternativa alla dorsale Roma-Milano.

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LEGAMBIENTE – “Ottimizzare e potenziare il trasporto pubblico è una vera priorità per la nostra Regione”, commentano Luigino Quarchioni e Francesca Pulcini, rispettivamente presidente e vicepresidente di Legambiente Marche. Del resto per liberare le città dal traffico e dallo smog, servono valide alternative al mezzo privato. “Pensiamo che sia arrivato il momento di avere un nuovo disegno per il futuro del trasporto su ferro – proseguono – per dare anche la possibilità a oltre un milione di persone che vivono lungo questo tratto di costa di poter ripensare i propri spostamenti potendo contare su un affidabile ed efficiente servizio di trasporto ferroviario”.

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