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ASCOLI PICENO – La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha concluso la procedura per l’individuazione di un soggetto del Terzo Settore appartenente alla comunità di riferimento cui affidare in comodato gratuito il Circolo Sportivo Fondazione Carisap sito in località Monticelli di Ascoli Piceno, di proprietà della Fondazione stessa. La procedura ha previsto la pubblicazione di un invito a manifestare interesse, a seguito della quale cinque diversi raggruppamenti di realtà di Terzo Settore hanno presentato alla Fondazione una manifestazione di interesse.

IL COMODATO – La Fondazione ha identificato il comodatario nel Consorzio di Cooperative Sociali Cattoliche Società Cooperativa a Responsabilità Limitata Il Picchio, con sede ad Ascoli Piceno. Per effetto della stipula del Contratto di Comodato con Il Picchio, stipula ancora in fase di definizione e che dovrebbe concludersi entro il mese di gennaio 2015, la Fondazione concederà in comodato gratuito a quest’ultimo l’intero Circolo, per consentire la realizzazione di un progetto sociale che ne favorisca l’utilizzo da parte della comunità e realizzi dinamiche sociali, con particolare riferimento ai settori della disabilità, della famiglia, degli adolescenti-giovani e degli anziani, favorendo la coesione sociale.

IL PROGETTO – Per mettere in pratica quanto prefissato, la Fondazione ha ultimato i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per il complessivo adeguamento della struttura. Attraverso la gestione del Circolo, il comodatario dovrà concorrere alla realizzazione delle finalità previste nel Piano Pluriennale della Fondazione. A tale proposito Il Picchio, a partire da una analisi dei fabbisogni specifici espressi dal territorio, ed in particolar modo per rispondere all’emergenza occupazionale attraverso la creazione di reti sociali, ha presentato una proposta operativa integrata. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Fondazione, Vincenzo Marini Marini: “Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come, attraverso la collaborazione tra soggetti del Terzo Settore, sia possibile produrre utilità sociale”.