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Il 18 dicembre 2014 presso la sala stampa di Montecitorio una rappresentanza del movimento Slot Mob ha incontrato i parlamentari Preziosi, Baroni, Basso, Mantero, Endrizzi, Binetti, Paglia e Sberna chiedendo di sbloccare l’iter del testo unificato a firma Binetti per la prevenzione, la cura e la dipendenza da GAP (Gioco d’Azzardo Patologico).

SLOT MOB – Il testo è al momento bloccato alla Commissione Bilancio della Camera e Slotmob tenta in ogni modo di difendere la società dal gioco d’azzardo. “Limitarsi alla cura delle patologie significa implicitamente accettare che non si possa modificare il sistema attuale – spiegano – e riconoscere la sconfitta di vivere in un Paese dove ogni anno più di 80 miliardi di euro vengono sottratti all’economia sana, con profitti enormi per le aziende concessionarie del settore e costi sociali, familiari, economici a carico della collettività”.

L’INCONTRO – Ai parlamentari presenti è stato chiesto se le obbiezioni di Slot Mob fossero sensate e se esiste la volontà parlamentare e governativa per ridimensionare il gioco d’azzardo. “Abbiamo avuto unanime conferma delle nostre osservazioni sulla parzialità e infondatezza dell’analisi dei Monopoli di Stato – proseguono –, mentre costatiamo con rammarico il Governo non intende affrontare il problema con la determinazione necessaria, consentendo che gli interessi delle lobby concessionarie calpestino l’interesse dei cittadini. Con riferimento ai partiti, osserviamo che esiste una determinazione nel regolamentare integralmente il settore da parte del M5S, orientata in tal senso sembra anche Sel, mentre solo alcuni parlamentari dell’area governativa come Binetti (UDC), relatrice della legge, e Basso (PD), sono da sempre in prima linea su questa battaglia. Il centrodestra appare schierato, senza riserve, a favore dell’azzardo, anche se nel gruppo interparlamentare sull’azzardo non risultano presenti senatori e deputati di Forza Italia. Invitiamo gli elettori di queste aree, compresa la Lega, a chiedere ai loro rappresentanti di esplicitare una linea chiara e coerente dal piano nazionale a quello locale”.

LA PROPOSTA – In due anni di governo nulla è stato fatto per frenare quella che è definita una vera e propria piaga sociale. Inspiegabile come il Governo ha approvato un emendamento che consente al Ministero dell’Economia e delle Finanze di prendere provvedimenti per rilanciare i giochi in calo e contemporaneamente abbia stanziato 50 milioni di euro per la cura dei giocatori patologici. Pertanto il gruppo Slot Mob chiede al Governo, alla maggioranza e ai gruppi parlamentari di chiarire ai cittadini la propria posizione sull’azzardo. “A seguito delle parole e dei proclami ci aspettiamo fatti concreti – rilanciano – i banchi di prova saranno la delega fiscale e l’esito dell’iter di approvazione del Testo Unificato a firma Binetti. Il movimento Slot Mob proseguirà la sua azione di presa di coscienza”.

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