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Cari amici sono molto felice perché venerdì, per almeno un paio d’ore, ci scorderemo di essere a febbraio nel gelido inverno e ci godremo un pomeriggio dedicato alla rosa e ai giardini e ai profumi della primavera. Il 6 febbraio infatti avremo ospite per Un libro sul Divano Andrea di Robilant, giornalista, scrittore, nobile che ci parlerà della curiosa storia sella rosa detta “Moceniga” che fu “creata” da una sua bis-bis nonna  ed è al centro di un’avventura tra serre e parchi suggestivi.  Il libro si intitola Sulle tracce di una rosa perduta e sarà l’occasione per lasciarsi sorprendere dalla bellezza di questi fiori che, mi è bastata una piccola ricerca, hanno ispirato numerosi scrittori e poeti. Per tale ragione dedico questo post a segnarlvi libri “fioriti” se mi passate il temine.

Sulla rosa comincio ovviamente con “Il piccolo principe” di Antoine Saint Exupery. Qui una rosa un po’ incontentabile ci insegna che l’amore richiede “cura” e sacrificio. Un altro libro dove i fiori e le rose hanno un’importanza speciale è “Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh. C’è poi un romanzo molto delicato e suggestivo dove un giardino di rose permette la riconciliazione di una famiglia “la Timidezza delle rose”Proseguo con uno degli autori che più amarono la rosa: Rilke. Del poeta delle rose (come era chiamato da amici e ammiratori consiglio “Elegie Duinesi”. Concludo con un libro dal titolo suggestivo, scritto da Pier Paolo Pasolini, grande personaggio che, insieme alla amatissima madre Susanna, viene citato nel testo di Di Robilant. Pasolini scrisse una delle sue opere più intense richiamando nel titolo proprio la rosa, simbolo di passione “Poesia in forma di rosa”.

Cari amici a presto con i consigli di lettura e scrivetemi a info@bibliodiversita.it.

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