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ASCOLI PICENO – E’ finita la fuga di Esmail Esstak Sanni, il pusher casalese ricercato dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno dallo scorso 23 gennaio dopo il blitz antidroga che aveva portato all’arresto di 15 persone per spaccio di eroina.

L’ARRESTO – L’uomo era fuggito nelle campagne casertane per sottrarsi all’arresto da parte della Polizia di Stato. A Casal di Principe però una squadra composta da sei agenti si era trasferita proprio il 23 gennaio. Qui – dopo giorni di appostamenti – è stato individuato il casolare/nascondiglio di Esmail Esstak Sanni. L’uomo questa mattina ha preso un pullman diretto ad Ancona: giunto nel capoluogo marchigiano, probabilmente avrebbe fatto perdere le sue tracce fuggendo all’estero. Gli agenti però hanno seguito il mezzo pubblico fino a San Benedetto del Tronto. Qui poi – nello stesso luogo dove aveva preso avvio l’operazione ‘Medusa’ – hanno fermato il veicolo e tratto in arresto il pusher casalese.

LE ALTRE INDAGINI – ‘Abbes’ – questo il soprannome usato dal 40enne liberiano per non essere rintracciato dalla Squadra Mobile – è considerato il fornitore campano dell’eroina diretta alla riviera Adriatica. Le indagini delle operazioni antidroga ‘Medusa’ e ‘Uncharted’ non si concludono però qui: gli agenti stanno cercando di capire il legame tra l’ex latitante e la malavita di Casal di Principe. Intanto il capo della Squadra Mobile Roberto Di Benedetto si è detto molto soddisfatto dell’operazione portata a termine dagli agenti.

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