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ASCOLI PICENO – Ufficializzata la squadra di Marche 2020-Area Popolare, con Gian Mario Spacca candidato Presidente alle prossime elezioni regionali del 31 maggio, per la provincia di Ascoli Piceno. La lista, presentata direttamente dal Governatore Spacca, è formata da Sabrina Amici, educatrice professionale, Diana Cocci, avvocato, Luigi Contisciani, presidente del Bacino Imbrifero del Tronto, e Massimo Narcisi, vicesindaco del Comune di Monsampolo del Tronto.

IL PROGETTO MARCHE 2020, SPACCA – “Sono orgoglioso di quanto fatto in questi anni – ha esordito il presidente Spacca -, ma la politica, come ha detto Clinton, è domani e quindi bisogna costruire un nuovo progetto per le Marche, che guardi al futuro e risponda a esigenze prioritarie per la nostra comunità. Due anni passati a confronto con la comunità hanno portato a costruire un progetto che ha orizzonte temporale al 2020, per utilizzare al meglio le risorse europee. In questi due anni è emerso soprattutto un punto critico: nelle Marche si è affievolita la capacità di produzione del reddito, il Pil sta scendendo sotto la media nazionale. Uno può dire nel suo programma voglio fare scuole, far crescere turismo, sanità, agricoltura, ma se non ci sono le risorse tutto questo rimane un sogno, parole al vento”. “Quello che accomuna la coalizione – ha continuato il presidente- è un patto programmatico costruito su un preciso obiettivo: mettere insieme l’imprenditorialità di tutti i settori, dalla manifattura al commercio, dal turismo all’artigianato, dall’agricoltura alla finanza per tornare a produrre reddito altrimenti non avremo grande speranza per il futuro, non riusciremo a garantire la coesione sociale della comunità. Questo è un progetto che nasce su questo obiettivo. Il nostro punto di riferimento è l’alleanza tra tutta l’imprenditorialità della regione per tornare a produrre reddito. Per realizzare l’obiettivo di riproporre al centro dell’azione di governo la forza dell’imprenditorialità delle Marche – ha detto il presidente Gian Mario Spacca ad Ascoli Piceno -, abbiamo messo insieme le forze democratiche e liberali, che maggiormente sono capaci di esprimere questa sensibilità: Cattolici Democratici, Fi, Udc, Ncd, Marche 2020, Repubblicani. Quello che proponiamo alla regione è un referendum sul futuro delle Marche, tra la crescita e la decrescita, tra l’impostazione burocratica che risponde all’egemonia di partito e un modello che vuole salvaguardare una regione plurale, policentrica, che offre la possibilità di crescita a ogni territorio. Un referendum tra coloro che si preoccupano di produrre reddito e di rilanciare la crescita contro chi si preoccupa solo del consumo del redito. Vogliamo continuare a costruire un buon governo che sia dentro i problemi della regione, che possa dare a questi una risposta adeguata”.

I CANDIDATI DEL PICENO – “I progetti sono tanti e validi – ha detto Amici, visibilmente emozionata – il programma mi ha convinto, in particolar modo sui punti che mi stanno più a cuore, cioè sanità e sociale”. “Sono alla mia prima esperienza politica – ha continuato Diana Cocci – e mi sento onorata di far parte di questo gruppo. Credo moltissimo in questa avventura e penso che in un momento delicato come questo dobbiamo essere accanto a chi resiste e tiene duro”. “Ho sempre fatto le mie scelte pensando in grande – ha aggiunto Narcisi – e oggi è lo stesso. Abbiamo bisogno di concretezza e non di promesse e questo è il progetto migliore per il nostro territorio. Penso anche all’Udc, di cui sono espressione e voglio ricordare che siamo persone serie e che andremo avanti con la stessa serietà di sempre”. “Due anni fa il presidente Spacca mi ha proposto di contribuire al progetto Marche 2020 – ha detto Luigi Contisciani – e ho subito accettato. Sono dell’idea che le intelligenze non vadano rottamate. Perché rottamare un presidente che ha portato ai primi posti in Italia e in Europa questa Regione? Non cedo neanche ai ricatti che mi sono stati fatti: sono stato confermato alla guida del Bim Tronto all’unanimità e guido questo ente con orgoglio. Politicamente, invece, mi chiedo: cosa ha fatto chi del Piceno sedeva in Regione e ha rassegnato le dimissioni una settimana fa per questo territorio? Abbiamo avuto un vicepresidente con delega al Piceno, assegnata da Spacca, che a oggi non ha portato risultati. Noi siamo persone serie, portiamo avanti questo progetto con il cuore e siamo sicuri che queste nostre proposte concrete saranno apprezzate dai cittadini”.

SPACCA SUL PICENO – Il Governatore Spacca è poi intervenuto sul Piceno, ricordando alla stampa che per questo territorio la priorità di governo è soprattutto lo sviluppo. “C’è la necessità di rilanciare l’attività imprenditoriale. Per la Prysmian, l’unica nota positiva è che, dopo anni di pressione regionale, il governo ha finalmente accettato di muoversi verso un accordo di programma che consente opportunità e aperture. Vogliamo poi portare a conclusione le tante opportunità che le strategie di internazionalizzazione portano con sé. Altro punto forte è la diversificazione dell’economia: dobbiamo puntare al turismo inteso come punta dell’iceberg che metta in rete una serie di asset, dall’agricoltura ai beni culturali fino all’imprenditoria”. Sulla Restart: “dobbiamo rilanciare un buco nero nel cuore di questa città e trasformarlo in una leva delle esigenze di crescita culturale e scientifica”. E, infine, sulla sanità picena: “è fondamentale arrivare a una condensazione in termini di socializzazione, sette anni fa avevamo 33 ospedali, oggi ne abbiamo 13 molto più specializzati e forti. Qui basterebbe un solo ospedale, se siete d’accordo, ma che sia un ospedale vero, anche se resta il problema degli investimenti”.

Con l’occasione della presentazione della lista e della presenza del governatore Spacca è stata anche inaugurata la sede elettorale del candidato Luigi Contisciani.

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