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ASCOLI PICENO – Polemiche dall’opposizione dopo che il sindaco Guido Castelli ha annunciato di dover “ritoccare” la tassa sui rifiuti. A parlare è il segretario del PD Città di Ascoli Piceno, Massimo Gaspari.

MIGLIORARE LA DIFFERENZIATA – “C’è un principio di realtà – dichiara Gaspari – per cui occorre che si dicano le cose come stanno. Nella nostra città si raggiunge appena il 44% della raccolta differenziata, un dato veramente inadeguato per la città capoluogo, nettamente inferiore al 65% previsto dal decreto regionale del 9 aprile u.s. per l’applicazione di sconti fiscali che premiano i Comuni più virtuosi, consentendo di abbassare la tassa sui rifiuti. L’aumento della Tari è senza dubbio una diretta conseguenza delle mediocri politiche di investimento nella raccolta differenziata spinta dei rifiuti messa in atto dall’amministrazione di centrodestra, per cui ora il tributo aumentato peserà ulteriormente come un macigno sulle tasche dei cittadini ascolani, soffocando le attività commerciali e penalizzando una città che soffre da anni per una crisi economica gravissima. Riteniamo che l’amministrazione comunale debba assolutamente correre ai ripari per evitare inopportuni futuri aumenti di imposizioni, in primis partendo dall’obiettivo di migliorare la performance negativa certificata dagli uffici tecnici della Regione Marche”.

LE ALTRE REALTÀ – “A tal riguardo – aggiunge il segretario – proponiamo di guardare alle buone pratiche di molti Comuni d’Italia, dove vengono applicati sconti in esercizi commerciali per il riciclo intelligente della plastica o altre forme di incentivazione coinvolgendo quartieri e frazioni e in merito il Pd ascolano ha già preparato proposte concrete che comunicheremo ai cittadini nella campagna di ascolto sul territorio. Partendo dalla piena consapevolezza che occorrono nuovi modelli di gestione dei rifiuti, che non possono più essere ancora quelli di 10, 15 anni fa. Del resto la stessa Europa, ad esempio, ci chiede la valorizzazione del rifiuto da cui ricavare risorse economiche, energia elettrica e calore, altro che essere una fonte di spesa per i cittadini. Nel ribadire la nostra netta contrarietà all’aumento della Tari in un momento in cui i bilanci familiari delle famiglie ascolane sono negativi, pensiamo invece ad azioni volte a sensibilizzare ulteriormente la popolazione ad incrementare la raccolta differenziata soprattutto per traguardare l’obiettivo di una città pulita con grandi ambizioni di sviluppo turistico e di sostenibilità ambientale e tenendo conto delle legittime esigenze dei cittadini ad avere una città pulita pagando un prezzo giusto”.

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