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Grande entusiasmo, in casa Ascoli Picchio, dopo la vittoria ottenuta ieri sera nel recupero della prima giornata di campionato contro la Virtus Entella per 1-0, in uno stadio Del Duca riempito da oltre seimila tifosi. Decisivo il gol di Antonini, che al suo esordio ha anche avuto l’onore di indossare la fascia di capitano. A parlare, in sala stampa, sono stati il tecnico Mario Petrone, il presidente Francesco Bellini, lo stesso Antonini e il difensore Alberto Amici, con quest’ultimo che è stato indubbiamente il migliore in campo.

LE PAROLE DEL MISTER – “Offrirò la pizza a tutto il gruppo la settimana prossima – ha dichiarato l’allenatore alla sua prima vittoria in Serie B – I ragazzi oggi sono stati encomiabili, con una grande mentalità, avevo chiesto una reazione dopo la gara di Lanciano e c’è stata, ognuno ha rispettato le proprie consegne. Con una prestazione e un pubblico così non si può essere che contenti. Ora guardiamo alla prossima gara, perchè sabato si torna già in campo contro il Cesena”.

IL PRESIDENTE RAGGIANTE – “Sono rimasto sbalordito dalla grinta che la squadra ha messo in campo – ha rivelato il presidente Francesco Bellini – Bisogna però avere pazienza perché vedremo il vero Ascoli fra tre o quattro partite. Non perdiamo di vista il nostro obiettivo, la salvezza. Ci dobbiamo battere per ottenerla e poi si vedrà. Questi ragazzi hanno bisogno di tempo, di giocare assieme. Bisogna guardare al futuro con fiducia. Sono molto contento per tutti i tifosi che oggi sono venuti allo stadio nonostante il giorno feriale. Devono essere orgogliosi perché abbiamo una Società che ci invidiano tutti per l’organizzazione che ha. Il mercato? Non sono contrario all’arrivo di nuovi calciatori, ma ci penserà il direttore. Perché ho visto il primo tempo dalla panchina? E’ stata un’idea dell’allenatore, lui ha molte di queste credenze”.

I CALCIATORI – Il primo a parlare è stato Luca Antonini. “Era importante partire col piede giusto e ci siamo riusciti, abbiamo trovato subito il gol su un calcio piazzato che avevamo provato in settimana – ha commentato l’ex Milan – Sono molto contento per questo gol, che dedico a mia moglie Benedetta e alle mie due bambine. Speravo di durare un po’ di più. L’applauso che mi hanno rivolto i tifosi? Questa città e i tifosi mi hanno fatto sentire fin da subito a casa e il feeling con l’ambiente è nato dall’inizio”. “Abbiamo giocato tutti un’ottima gara, abbiamo dimostrato di essere un bel gruppo – ha proseguito Alberto Almici – Rispetto alla partita di Lanciano sono cambiati molti uomini, ma ciascuno ha dato tutto quello che aveva in corpo, a testimonianza del fatto che siamo importanti dal primo all’ultimo e che nell’arco della stagione ci sarà spazio per l’intero organico. Non ci sono parole per questi tifosi, ad un certo punto della partita hanno capito che eravamo un attimo in difficoltà e ci hanno spinti ancora di più. Il Del Duca deve essere la nostra forza perché tifosi così sono il nostro dodicesimo uomo. Oggi festeggiare con loro a fine partita è stato molto emozionante, speriamo di poterlo fare tante altre volte”.

 

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