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Il Pd torna alla carica per contestare il nuovo impianto di illuminazione a led che è stato installato dall’amministrazione comunale nelle vie del centro storico ed anche nei quartieri periferici. Sabato pomeriggio alle 17.30, infatti, nella sala Tornasacco, si svolgerà un’assemblea pubblica rivolta ai commercianti, ai cittadini e a tutti coloro che vogliono saperne qualcosa in più. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal segretario comunale Massimo Gaspari, il consigliere Francesco Ameli, il vicesegretario Maurizio Fazzini, il consigliere provinciale Valentina Bellini e i membri della segreteria Aloisia Merciai ed Emilio Pignoloni.

GASPARI ALL’ATTACCO – “Abbiamo promosso una campagna d’ascolto sul territorio – ha spiegato Gaspari – anche a seguito delle interrogazioni presentate in consiglio comunale. Il problema dell’illuminazione a led non è sentito solo dai commercianti, alcuni dei quali hanno promosso perfino una raccolta firme, ma da tutti i cittadini. Proprio in un periodo nel quale bisognerebbe valorizzare il centro storico, l’amministrazione procede in senso opposto”.

AMELI CRITICO – «La città viene continuamente privata di servizi importanti – ha proseguito Ameli –. Basta pensare all’imminente chiusura del cinema Piceno. Dunque, il centro è sempre più buio e poco considerato. Nell’incontro pubblico di sabato non vogliamo strumentalizzare l’argomento nè cavalcare la protesta, bensì mettere in chiaro come stanno le cose. I cittadini non hanno ancora capito che il Comune ha stipulato un contratto di vent’anni con questa azienda che ha realizzato i lavori. Si spenderanno, in media, un milione e 200mila euro l’anno, con il risparmio sulla bolletta che sarà piuttosto esiguo. Lo stesso discorso vale per le frazioni, visto che a Mozzano dalle 18 in poi la gente non esce più di casa perchè è buio».

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