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Secondo recenti studi, sempre più studi di ingegneria, architettura, di produzione di semilavorati e imprese di costruzione, stanno utilizzando il BIM su alcuni casi specifici.

Il BIM (Building Information Modeling) è un innovativo sistema informativo di digitalizzazione 3D per il settore dell’edilizia e costruzione in grado di garantire efficienza, ridurre gli errori e preventivare tempi e costi.

Ciononostante il nostro paese è ancora molto indietro rispetto a paesi che lo utilizzano da più tempo: il Regno Unito lo renderà obbligatorio nel 2016, Norvegia e Danimarca ne hanno imposto l’uso nei progetti degli appalti pubblici, Germania e Francia hanno creato dei veri e propri gruppi di lavoro governativi ideati per diffonderlo e introdurlo nelle norme della direttiva.

Tra le grandi opere italiane che sono state progettate con BIM, si possono trovare una parte del grattacielo Intesa SanPaolo di Torino, ultimato qualche settimana fa. Bruno Finzi, senior partner di CeAS ha dichiarato che sono stati impiegati 205mila oggetti e che grazie a BIM è stato possibile creare tutto virtualmente utilizzando un hyperlink per oggetto. D’altronde non sarebbe stato pensabile mantenere una documentazione e certificazione tecnica inerente ad ogni singolo elemento.

Un utilizzo piuttosto sperimentale della piattaforma, è quello che attualmente sta effettuando il Provveditore delle Opere Pubbliche della Lombardia Pietro Barotono, usandolo come strumento formativo professionale per i lavori che sono stati svolti presso la caserma Lanciani di Milano e per il nuovo carcere di Bollate.

Un altro esempio legato ai tempi di realizzazione è quello del terzo tronco della strada statale 268 del Vesuvio, come afferma Franco Daniele la tempistica imposta dall’Anas era di soli 90 giorni, dunque utilizzare BIM per la progettazione e per la posa in opera è stato necessario.

Attualmente molti studi italiani hanno dichiarato di fare uso della piattaforma, ciononostante molte altre faticano a fare un salto di comodità e qualità dal CAD tradizionale al BIM. Le librerie previste dal nuovo software contengono molte più informazioni. In Italia esistono una serie di corsi per la modellazione 3D come ad esempio un corso revit, specifico per Autodesk, offrendo inoltre la possibilità di ottenere la certicazione ufficiale.

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