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Tanta delusione, in casa Ascoli, dopo la sconfitta rimediata in casa contro la capolista Crotone. Il Picchio, infatti, non ha disputato affatto una buona gara e la seconda sconfitta consecutiva è apparsa inevitabile, anche per l’ottima prestazione della formazione ospite. A parlare, in sala stampa, sono stati il mister Mario Petrone, il presidente Francesco Bellini e il centrocampista Bellomo.

LE PAROLE DEL MISTER – “Sapevamo che il Crotone era in gran forma, una squadra che ribatte colpo su colpo, si chiude e riparte con rapidità – ha spiegato Petrone – Un peccato l’esito finale perché siamo partiti benissimo, col piglio giusto, poi il rigore ci ha tolto qualche certezza, ma noi non dobbiamo pensare alle scelte arbitrali e protestare per ammonizioni date o non date, dobbiamo pensare solo a lavorare. Oggi il nervosismo è prevalso sulla lucidità, ci siamo fatti condizionare dal fattore emotivo dovuto a  decisioni arbitrali fastidiose. Non dobbiamo commettere ingenuità e farci condizionare a tal punto da consentire agli avversari di venire di fronte alla nostra porta per ben tre volte. Oggi le decisioni arbitrali, al di là del rigore, hanno condizionato alcuni giocatori come Giorgi e Bellomo, senza considerare la sostituzione obbligata di Perez dopo un’ora, con Petagna che era tornato acciaccato dalla Nazionale e Caturano che solo negli ultimi giorni si è riunito al gruppo. Stesso discorso la sostituzione di Bellomo, che non aveva, come sapevamo, i 90’ nelle gambe. Ora sarebbe un errore enorme fare del vittimismo perché non ne usciremmo più. Primo tiro in porta al 55’? – ha concluso il tecnico dell’Ascoli – Abbiamo una statistica negativa da questo punto di vista; credo che spesso prevalga la paura di andare al tiro e in altre un passaggio in più potrebbe dare palla a un compagno smarcato. Ci stiamo lavorando e continueremo a farlo. Ora dobbiamo recuperare in fretta le forze e pensare già alla prossima gara di Avellino”.

BELLINI DELUSO – “E’ stata una partita molto brutta e anche questa volta ci hanno fischiato un rigore contro. Questo significa che o noi siamo nervosi o lo sono gli arbitri – ha commentato il presidente Bellini – Siamo una squadra esperta e dobbiamo fare attenzione, ora dimentichiamoci in fretta questa partita; è vero che abbiamo preso troppi rigori contro, ma li abbiamo causati stupidamente.  Il Crotone ha dimostrato d’essere una squadra ben organizzata, forte in attacco e in difesa, ma noi abbiamo giocato sotto tono, il nostro portiere è stato il migliore in campo, siamo stati molto nervosi; l’arbitro poi ci mette sempre lo zampino e questo fa innervosire i nostri giocatori. Amareggiato? Certo che lo sono, ma lo ero più la settimana scorsa, oggi non siamo stati all’altezza, la squadra non ha giocato col solito piglio, forse c’è troppa pressione, ma i ragazzi dovrebbero giocare più sciolti come hanno fatto col Como. La squadra non è in difficoltà, ho incontrato tutti i ragazzi ieri sera in ritiro ed erano sereni. Date un po’ di tempo alla squadra, i ragazzi vanno incoraggiati in vista della gara di Avellino e chissà che  non ci rifaremo subito”.

BELLOMO IN OMBRA – “Fino all’episodio del rigore la partita si era messa bene per noi, poi siamo andati un po’ fuori di testa, cosa che non deve accadere, certo, ma l’ammonizione che mi ha inflitto l’arbitro non c’era proprio, sono andato sulla palla, l’ho presa di testa e quel giallo ha condizionato inevitabilmente il mio prosieguo di gara perché dovevo fare attenzione a non prendere un’altra ammonizione – ha spiegato il centrocampista Bellomo – Va dato anche merito al Crotone che ha fatto un pressing alto. Sto rientrando pian piano in forma, oggi ho provato un paio di volte ad andare al tiro, poi nel secondo tempo ero un po’ stanco, devo imparare a gestirmi. Abbiamo avuto qualche difficoltà a centrocampo perché gli avversari ci marcavano a uomo. Ora ad Avellino ci attende un’altra battaglia, in cui dobbiamo riscattarci da queste due sconfitte”.

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