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ASCOLI PICENO – Come da disciplinare, è terminata lo scorso 20 ottobre la raccolta dell’oliva tenera ascolana che ha visto impegnati molti agricoltori del territorio. Dalle prime informazioni che trapelano dalla Cia – Confederazione Italiana Agricoltori di Ascoli e Fermo, la quantità raccolta dell’oliva tenera è aumentata rispetto allo scorso anno e la qualità è ottima.

L’OLIVA TENERA ASCOLANA – “Un prodotto non Dop, come da disciplinare – ha commentato il presidente della Cia di Ascoli e Fermo Ugo Marcelli – ma con le olive più piccole sono molti gli agricoltori che producono oli monovarietali”. Dunque, un bilancio sicuramente positivo che caratterizza la raccolta dell’oliva tenera ascolana; lo scorso anno, invece, si evidenziava una diminuzione del raccolto di circa il 30% rispetto all’anno precedente con un conseguente aumento del prezzo alla vendita, determinata dalla frequenti piogge verificatesi durante l’estate e soprattutto dai danni provocati dalle mosche.

L’ANNATA 2015 – Quest’anno, però, grazie alle temperature elevate e al fatto che sono stati adottati gli appositi trattamenti contro questi parassiti non si sono verificati danni al raccolto. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Borsa Merci di Ascoli il costo dell’olio extravergine di oliva al chilo è tra i 9 e 10 euro, come lo scorso anno.

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