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L’Ascoli, dopo la vittoria del turno precedente contro il Perugia, crolla a Cagliari per 3-0. I bianconeri hanno pagato a caro prezzo alcuni errori individuali, ma la superiorità dei sardi è fuori discussione, con i rossoblù che hanno dominato, soprattutto nel primo tempo. La squadra di Mangia ha sfiorato più volte il gol nella ripresa, ma alla fine torna a casa con un’altra sconfitta.

LE FORMAZIONI – Per quanto riguarda l’Ascoli, Devis Mangia propone un insolito 4-5-1. In attacco si punta tutto su Cacia, con il folto centrocampo composto da Giorgi, Bellomo, Jankto, Carpani e Pirrone. In difesa, invece, davanti all’esordiente portiere lituano Svedkauskas, Almici gioca a destra con capitan Antonini a sinistra. Al centro, invece, Mengoni sostituisce Milanovic al fianco di Canini. Per il Cagliari, invece, Rastelli schiera il temibile tridente formato da Giannetti, Melchiorri e Joao Pedro.

PRIMO TEMPO NEGATIVO – La prima frazione di gioco è tutta di marca locale, anche se in realtà la prima occasione è per il Picchio, al 20′, con Cacia che a tu per tu con Storari calcia incredibilmente a lato. Al 28′, però, il Cagliari passa in vantaggio con la conclusione dal limite di Giannetti sulla quale Svedkauskas non è reattivo: il portiere sbaglia infatti l’intervento e i sardi sbloccano il risultato. Al 31′ è ancora l’estremo difensore dell’Ascoli a combinare la frittata, atterrando Joao Pedro in area. Per l’arbitro, ovviamente, è rigore e lo stesso Joao Pedro insacca.

LA RIPRESA – Nel secondo tempo, l’Ascoli è più pimpante e sfiora due volte il gol per dimezzare lo svantaggio, prima con Cacia dopo venti minuti e poi con Bellomo, ma in entrambi i casi è stato superlativo il portiere Storari. Nel finale, poi, arriva anche il terzo gol del Cagliari, al 41′, con un’incursione di Joao Pedro, il quale si presenta davanti a Svedkauskas e realizza la sua doppietta personale.

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